VALTIBERINA, (mercoledì 7 agosto 2024) – Laboratori Permanenti prosegue il lavoro intrapreso sul territorio, confermando e rafforzando il proprio rapporto con il territorio della Valtiberina Toscana, allargandosi, quest’anno, anche verso l’Umbria.
Espressione di questo lavoro è Terre in Festival che, attraverso la sua dimensione diffusa, offre in vallata spettacoli capaci di coniugare il piacere dell’occasione culturale estiva con la forza dei contenuti. In questi anni sono stati intessuti e consolidati rapporti con i comuni di Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sestino, Anghiari e, in questa decima edizione si aggiungono Badia Tedalda e San Giustino (PG)
Un lavoro intrapreso da anni con l’intento e il desiderio di voler connettere attraverso l’offerta culturale i paesi della vallata, valorizzandone le peculiarità e le attrattive e offrire ai cittadini una proposta culturale intensa e varia.
Terre in Festival si svilupperà dal 9 agosto al 21 settembre 2024 con spettacoli che animeranno le piazze, i musei e i luoghi emblematici dei comuni coinvolti.
Come spiega la Direttrice Artistica Caterina Casini: «Un festival diffuso sul territorio il nostro, che si sviluppa da Sestino a San Giustino (Pg), confermando quell’intenzione (caparbia) di intendere e far intendere il territorio come unica vallata, dove si può partecipare a un’avventura culturale che contiene spettacoli che esprimono convinzione e forza, leggerezza e ironia, sguardi acuti sulla contemporaneità. Tanti gli artisti che provengono da tutta Italia, con le loro diverse creatività e sensibilità per raccontarci il mondo di oggi, far divertire e far pensare.»
Un festival intenso che accompagnerà l’estate della Valtiberina con prime nazionali, una residenza artistica, un laboratorio di alta formazione destinato a giovani e non, cittadini del territorio, finalizzato alla messa in scena; compagnie provenienti da tutta Italia con spettacoli che affrontano i temi dell’oggi, da quelli più leggeri a quelli più drammatici ma sempre in una forma fruibile con godimento, non mancherà la proiezione di un film dedicato al tema della violenza sulle donne con la presenza in sala della regista.
Da sempre, inoltre, lavoriamo per rispettare l’ecosistema, utilizzando bassi consumi energetici, luci led e carta riciclata, offrendo passeggiate in concomitanza degli spettacoli alla scoperta dei nostri comuni e dei loro sentieri e orizzonti. Quest’anno si aggiunge infatti al nostro Festival una nuova esperienza di turismo culturale per godere a pieno degli splendidi luoghi che accolgono i nostri spettacoli: In giro per Terre In Festival.
Passeggiate per spettatori curiosi e camminatori appassionati pensate in collaborazione con il Circolo degli Esploratori di Sansepolcro, da fare al tramonto nei luoghi caratteristici e naturalistici dei comuni che ospitano gli spettacoli; ogni passeggiata si concluderà sul luogo in cui andrà in scena lo spettacolo.
Un Festival che sta crescendo di anno in anno rivolto ai territori della Valtiberina e al loro rispetto e valorizzazione.
Si inizia venerdì 9 agosto alle ore 21.00 a Sansepolcro presso l’Anfiteatro Campaccio con lo spettacolo UBU RE UBU CHI? una produzione della compagnia KanterStrasse di Arezzo, con il sostegno di Regione Toscana; in scena Daniele Bonaiuti, Alessio Martinoli e Simone Martini con la regia e drammaturgia di Simone Martini.
Ubu Re fa parte della quadrilogia di Alfred Jarry. Andato in scena per la prima volta nel 1896 a Parigi fece subito scalpore, il pubblico in sala vide quell’incredibile personaggio irriverente, cattivo, grottesco avanzare al grido di “MERDRE!”. E lo spettacolo parte proprio da qui, da quel grido capace di rompere qualsiasi equilibrio ed elegante compostezza, un grido capace di rianimare i due protagonisti, bloccati all’interno di un classico dipinto del ‘600, maschere dell’infinita commedia del potere. Uno spettacolo pensato sia per gli adulti che per i bambini.
Si inizia anche con In giro per Terre In Festival, la prima passeggiata riguarda Sansepolcro: Anello in collina. Si parte dalla città per percorrere l’itinerario francescano verso le colline per poi scendere lungo la via di Montevicchi con scorci bellissimi sulla città e la valle.
-La Redazione
Tag: valtiberina Last modified: Agosto 7, 2024