Il recente aggiornamento del Codice della Strada introduce normative più stringenti per prevenire la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcolici, con un particolare focus sui test antidroga. Tra le novità, spicca l’introduzione di controlli mirati per identificare la presenza di sostanze come la cannabis. Tuttavia, tali misure sollevano interrogativi, soprattutto per il rischio di falsi positivi in persone che utilizzano farmaci a base di cannabis terapeutica o altre sostanze legali.
di Alice Grieco
Questa criticità ha generato un acceso dibattito sui social media, dove molti utenti hanno espresso preoccupazioni per eventuali sanzioni ingiuste verso chi fa uso di terapie legali. A tal proposito, il Ministero dei Trasporti ha chiarito che saranno previste valutazioni mediche approfondite per distinguere l’uso terapeutico da quello ricreativo.
Un ulteriore aspetto problematico è rappresentato dalla capacità dei test di rilevare tracce di cannabis risalenti a giorni o settimane precedenti l’assunzione, senza distinguere tra consumo recente e remoto. Tale limitazione potrebbe penalizzare individui che non costituiscono un reale pericolo alla guida.
Sui social network, e in particolare su TikTok, sono emerse liste informali di farmaci potenzialmente a rischio secondo le nuove regole. Questi includono antistaminici, antidolorifici, farmaci antinfluenzali e decongestionanti, i quali potrebbero interferire con la capacità di guidare o risultare problematici nei test. Gli utenti richiedono una revisione degli strumenti di controllo per garantire maggiore precisione e una valutazione più equa.
L’obiettivo primario del nuovo Codice della Strada è la riduzione degli incidenti stradali e dei comportamenti pericolosi. Tuttavia, risulta essenziale che i meccanismi di controllo siano calibrati per colpire esclusivamente i soggetti che rappresentano un effettivo rischio per la sicurezza stradale.
Tag: codicestrada, dibattito, farmaci, mit Last modified: Dicembre 20, 2024