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Silvia Ciarpaglini: ideatrice, organizzatrice, e visionaria del Mercato delle Pulci di Arezzo

Silvia Ciarpaglini racconta che l’idea del Mercato delle Pulci è nata durante la gestione del chiosco di viale Cittadini. Dopo una serie di episodi di microcriminalità nella zona di Campo di Marte, è emersa l’urgenza di rivitalizzare l’area attraverso eventi capaci di attirare un pubblico eterogeneo. La visione alla base del progetto era chiara: costruire un evento “popolare” che promuovesse il prendersi cura delle cose, delle persone, delle storie e dei luoghi, rompendo le tradizionali bolle sociali.

Il Mercato delle Pulci non è solo un luogo di scambio di oggetti, ma un laboratorio di socialità, in cui l’incontro umano è al centro. Il progetto si ispira alla teoria dei “non luoghi” di Marc Augé, enfatizzando l’importanza di riappropriarsi di spazi antropologici dove le relazioni interpersonali e il senso di appartenenza prendono vita.

di Alice Grieco


Il Mercato delle Pulci è concepito come uno strumento di inclusione sociale, capace di costruire comunità attraverso la condivisione di spazi e valori. In un’epoca in cui le interazioni offline si riducono sempre più, eventi come questo creano opportunità per connettere storie e persone. Come sottolinea Ciarpaglini, il mercatino è uno stratagemma ludico per favorire la socializzazione, mettendo al centro il benessere della comunità.


Nonostante il successo popolare, il progetto ha incontrato resistenze iniziali, specialmente da parte di alcune categorie commerciali, che lo percepivano come una forma di concorrenza sleale. Silvia chiarisce che il Mercato non genera profitto ma è radicato nei principi di sostenibilità e partecipazione civica. Tuttavia, l’evento ha trovato ampio supporto tra i cittadini, creando una rete solida di associazioni e partecipanti.

La più grande soddisfazione? La costruzione di una comunità che si riconosce nei valori di condivisione e cura. Questo successo è stato notato anche da altre città, sebbene Silvia preferisca mantenere l’evento ad Arezzo per rafforzare il tessuto locale.


L’edizione di febbraio del Mercato delle Pulci sarà carnevalesca, arricchita da giochi, travestimenti e attività collaterali legate all’arte e al sociale. Tra le iniziative in programma spicca “Storie in Soffitta”, uno spettacolo teatrale nato da racconti raccolti tra i visitatori del mercatino. Diretto da Gea Testi, lo spettacolo è un esempio di come il Mercato continui a ispirare progetti culturali di qualità.


Silvia Ciarpaglini non si ferma qui. Tra i progetti in cantiere ci sono iniziative come Circostanze d’Incontro, pensato per avvicinare i giovani al mondo dell’associazionismo, e il ritorno di Artinponte. Uno dei suoi sogni più ambiziosi è la creazione di una cittadella per bambini, ispirata all’evento “Aprito”. Tuttavia, la realizzazione dipenderà dalle risorse disponibili.


Laureata in Filosofia all’Università di Firenze, Silvia ha alle spalle una lunga esperienza come libraia e imprenditrice culturale. Ha fondato un network giovanile e sostenibile, collaborando con il Bistrò Neo-On, che ha ospitato eventi di teatro, musica e arte. La sua passione per la filosofia della scienza e le neuroscienze si intreccia con il lavoro quotidiano di formatrice per Oxfam, confermandola come una figura eclettica e innovativa.


Silvia Ciarpaglini è un esempio di come la creatività possa essere al servizio del sociale. Attraverso il Mercato delle Pulci e altre iniziative, ha dimostrato che è possibile rigenerare spazi urbani e costruire comunità forti e coese. Il suo lavoro non solo valorizza Arezzo, ma rappresenta un modello replicabile per altre realtà, dove la partecipazione e l’inclusione sono prioritarie.

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Tag: , , Last modified: Gennaio 8, 2025
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