Con la motivazione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito alla memoria di Livio Conti la Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Conti, partigiano della Brigata Osoppo-Friuli, perse la vita il 29 aprile 1945 a San Giorgio di Nogaro (Udine), barbaramente fucilato dai nazisti durante l’ultimo atto del suo impegno nella lotta per la Liberazione. Gravemente ferito mentre tentava di fermare la fuga di un reparto nemico, Livio Conti sacrificò la sua giovane esistenza per gli ideali di libertà e riscatto della Patria.
Le origini di Livio Conti
Nato a Rigutino il 4 novembre 1925 da Zeffiro Conti e Ada Lucci, Livio si trasferì con la famiglia in Francia nel 1931, stabilendosi a Marsiglia. Tornò in Italia nel 1940 per proseguire gli studi presso lo zio Solindo Conti a Rigutino. Successivamente lavorò come guardia presso l’agenzia V della SAICI (Società Anonima Agricola Industriale per la produzione italiana della Cellulosa) a Torviscosa (Udine).
L’impegno nella Resistenza
Nel giugno 1944 Livio aderì al Raggruppamento Osoppo, una formazione partigiana di ispirazione cattolica, laica, liberale e socialista. Con il nome di battaglia “Cisco”, fu assegnato al Battaglione “Villa”. Le Brigate Osoppo si distinguevano per l’adozione del cappello alpino e del fazzoletto verde, simboli della loro aspirazione a un futuro democratico, e per la ferma opposizione alle formazioni comuniste come il IX Corpus sloveno e i GAP italiani.
Gli ultimi giorni e il sacrificio
Nonostante la liberazione di molte città del Nord Italia il 25 aprile 1945, in Friuli vi erano ancora presenze significative di truppe tedesche. A Torviscosa, il 28 aprile, il comandante del Battaglione “Villa” tentò di ottenere la resa dei soldati tedeschi posizionati presso la località La Rotonda. L’attacco successivo si concluse tragicamente con feriti tra i partigiani, due dei quali, tra cui Livio Conti, furono catturati e successivamente giustiziati presso il cimitero di San Giorgio di Nogaro.
Il ricordo di Livio Conti
Livio fu inizialmente sepolto a San Giorgio di Nogaro, ma il 29 aprile 1946 le sue spoglie furono trasferite a Rigutino, dove ricevette una solenne cerimonia funebre. Un monumento nel cimitero locale commemora il suo sacrificio. Anche a Torviscosa, nel novembre 1946, è stata posta una lapide in suo onore.
Dopo decenni di oblio, grazie alle ricerche dello storico Massimo Pulitini, il ricordo di Livio Conti è tornato alla luce. Il 25 aprile 2021 Rigutino ha celebrato ufficialmente questo eroe della Resistenza, e nel 2022 il Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha richiesto e ottenuto il conferimento della Medaglia al Valor Militare.
Livio Conti resta un simbolo di coraggio e dedizione per le generazioni future, esempio di chi ha dato tutto per un’Italia libera e democratica.
Tag: livio conti, medaglia, partigiano, resistenza italiana, valore militare Last modified: Gennaio 15, 2025