Indagine sulla morte di Cristina Franchi: il marito iscritto nel registro degli indagati come atto di garanzia

La Procura di Arezzo, sotto la direzione del PM Laura Taddei, ha avviato un’indagine sulla morte di Cristina Franchi, una donna di 50 anni ritrovata agonizzante nella sua abitazione a Terranuova Bracciolini con una lesione alla testa. Il marito della vittima è stato iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto di garanzia, al fine di consentire lo svolgimento di accertamenti tecnici, tra cui l’autopsia prevista per oggi, martedì 14 gennaio, presso l’ospedale di Siena.

di Alice Grieco

L’ipotesi di reato è quella di omicidio, ma al momento non vi sono certezze sulle responsabilità né sulle dinamiche dell’accaduto. L’avvocato d’ufficio dell’indagato, Federica Cenciarelli del foro di Arezzo, ha sottolineato che l’iscrizione del marito nel registro degli indagati rappresenta un atto tecnico necessario per garantirne i diritti nel corso delle indagini.

Le dinamiche del ritrovamento

Secondo le prime ricostruzioni, il trauma cranico subito da Cristina Franchi risalirebbe al primo gennaio, quando la figlia della coppia, rientrando in casa, ha trovato la madre priva di conoscenza e distesa a terra. Contrariamente a quanto inizialmente ipotizzato, gli inquirenti hanno precisato che l’episodio è avvenuto la sera del Capodanno e non il 2 gennaio. Durante la serata precedente, la coppia avrebbe festeggiato l’arrivo del nuovo anno in casa.

Il marito, ora indagato, avrebbe dichiarato di essere stato addormentato al momento dell’incidente e di non essersi accorto di nulla. Dopo il ritrovamento, la donna è stata trasferita in elicottero all’ospedale di Siena, dove è deceduta il 9 gennaio, circa una settimana dopo il ricovero.

L’importanza dell’autopsia

L’autopsia, affidata al professor Mario Gabbrielli, sarà determinante per stabilire le cause della morte e la natura della lesione. Tra le ipotesi in esame vi sono una caduta accidentale dalle scale, un impatto a terra, un urto contro un oggetto o un’aggressione con un corpo contundente. Gli esami dovranno anche chiarire le condizioni di salute preesistenti della donna, al fine di comprendere se eventuali fattori medici abbiano contribuito al decesso.

Un caso ancora irrisolto

L’indagine sul decesso di Cristina Franchi resta complessa e aperta a molteplici interpretazioni. Gli esiti degli accertamenti tecnici e medico-legali saranno fondamentali per fare luce su quanto accaduto e per individuare eventuali responsabilità.