Firmata la tregua a Gaza: Israele e Hamas raggiungono un accordo storico
Nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 gennaio, a Doha, in Qatar, è stato ufficialmente siglato l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, dopo mesi di trattative intense e scontri interni al governo israeliano. Il cessate il fuoco prevede la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia di Gaza e rappresenta un passo significativo verso una tregua duratura.
di Alice Grieco
La firma è stata il risultato di un lavoro diplomatico congiunto tra negoziatori di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar. A rappresentare gli Stati Uniti, Brett McGurk, consigliere del presidente Joe Biden per il Medio Oriente, e Steve Witkoff, inviato del leader americano eletto Donald Trump.
L’accordo non è stato accolto senza tensioni all’interno del governo israeliano. Il ministro della sicurezza Itamar Ben-Gvir, esponente dell’ultradestra, ha dichiarato che presenterà le dimissioni se l’intesa verrà approvata, manifestando il proprio disaccordo verso la tregua e chiedendo il ritorno alle operazioni militari nella Striscia di Gaza.
Il presidente americano Joe Biden ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni che rispettino le legittime preoccupazioni del popolo palestinese. In una dichiarazione rilasciata dopo l’accordo, Biden ha ribadito al premier israeliano Benjamin Netanyahu la necessità di garantire una vita dignitosa ai palestinesi.
Anche il G7 ha accolto positivamente l’intesa, definendola un “passo significativo” verso la stabilità nella regione e invitando tutte le parti a lavorare per la sua piena attuazione.
L’accordo necessita ora della ratifica del governo israeliano, con una riunione del gabinetto di sicurezza convocata da Benjamin Netanyahu per oggi. Il cessate il fuoco è previsto per domenica 19 gennaio, salvo imprevisti.
Tag: accordo, amas, cessate il fuoco, gaza, hamas, israele, tregua Last modified: Gennaio 17, 2025
