Raccolta firme a Badia Tedalda: il sindaco Alberto Santucci chiede la promozione di don Varghese

A Badia Tedalda, il sindaco Alberto Santucci si fa portavoce di una richiesta speciale: promuovere don Varghese, attuale vice parroco, a titolare della parrocchia. Un’iniziativa insolita, solitamente lasciata ai parrocchiani, ma che questa volta vede il primo cittadino in prima linea.

di Alice Grieco

Attualmente, la parrocchia di Badia Tedalda ha un parroco ufficiale che risiede a Pieve Santo Stefano, rendendo difficoltosa la gestione di alcune mansioni amministrative, come la firma di documenti importanti. Pur essendo vice parroco, don Varghese può celebrare messe e amministrare i sacramenti, ma non ha piena autorità sulla parrocchia. Per questo, il sindaco Santucci ha scritto al vescovo Andrea Migliavacca chiedendo una promozione per don Varghese, accompagnata da una raccolta firme a sostegno della richiesta.

Un gesto di gratitudine verso un parroco amato da tutti
Oltre a chiedere la promozione, la raccolta firme vuole esprimere gratitudine verso don Varghese per il suo impegno pastorale nell’ultimo anno. Il sacerdote, di origine indiana, è rimasto a Badia Tedalda nonostante voci di un possibile trasferimento. Secondo il sindaco e i residenti, don Varghese è una figura amata e rispettata da tutta la comunità, tanto da spingere il sindaco a dedicargli questa iniziativa.

Con una raccolta firme che coinvolge l’intera comunità, il sindaco Santucci spera di ottenere dal vescovo Migliavacca un segnale concreto: la promozione di don Varghese a parroco titolare di Badia Tedalda. In un periodo di sfide per la Chiesa locale, questa iniziativa potrebbe rappresentare un esempio positivo di collaborazione tra istituzioni e comunità religiosa.

Resta ora da vedere quale sarà la decisione del vescovo, ma l’impegno di Badia Tedalda per il suo parroco dimostra quanto possa essere importante il ruolo di un sacerdote in una piccola comunità.