Fratelli d’Italia si oppone alla nomina del nuovo direttore generale della Asl Sud Est, Mauro Torre, criticando il metodo adottato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Durante una conferenza stampa tenutasi presso il Consiglio Regionale della Toscana, Diego Petrucci, consigliere regionale di FdI e membro della commissione sanità, insieme a Enrico Tucci, commissario cittadino di Siena e assessore, e Luca Minucci, presidente provinciale di FdI a Grosseto, hanno espresso le loro perplessità su una decisione definita “politica” e non condivisa con i territori.
di Alice Grieco
Critiche al Metodo Giani: un’esclusione dei sindaci di centrodestra
Petrucci ha sottolineato che i tre sindaci dei capoluoghi del territorio della Asl Sud Est, tutti di centrodestra, avevano richiesto un confronto con Giani, ma il presidente ha proceduto ignorandoli. “Questa decisione rappresenta una frattura con i territori,” ha dichiarato Petrucci, specificando che il suo voto contrario alla nomina di Torre non è contro la persona, ma contro il metodo.
Preoccupazioni sui servizi sanitari e strutture organizzative
Durante la conferenza, Petrucci ha evidenziato l’urgenza di rivedere il modello organizzativo della Asl, lodando Torre per aver riconosciuto questa necessità. Ha anche consegnato al nuovo direttore un dossier sul numero elevato di dirigenti nella sanità toscana, denunciando uno squilibrio tra primari e posti letto nella Asl Sud Est rispetto alla media regionale.
Enrico Tucci: una “sgrammaticatura istituzionale”
Enrico Tucci, con 21 anni di esperienza come primario, ha definito l’azione di Giani una “sgrammaticatura istituzionale”, criticando il rifiuto del governatore di incontrare i sindaci. Secondo Tucci, il coinvolgimento dei primi cittadini avrebbe potuto garantire una scelta più consapevole. Nonostante il profilo eccellente di Torre, Tucci ha espresso dubbi sulla sua capacità di gestire una struttura complessa come la Asl Sud Est, che comprende oltre 10mila dipendenti, rispetto alla Fondazione Monasterio, realtà più piccola con circa 400 dipendenti.
Luca Minucci: “Territori ignorati, Grosseto penalizzata”
Minucci ha denunciato l’esclusione dei territori del centrodestra dalle decisioni della Regione Toscana, sottolineando come Grosseto e provincia siano spesso trascurate. “I servizi sanitari per i grossetani continuano a essere depotenziati. La sfida per Torre sarà difficile, ma nell’interesse dei cittadini gli auguriamo buon lavoro,” ha concluso.
Un appello per maggiore condivisione nelle scelte
Fratelli d’Italia ribadisce la necessità di coinvolgere i territori e i loro rappresentanti, soprattutto in decisioni cruciali come la nomina del direttore generale della Asl. Secondo il partito, il metodo adottato da Giani rappresenta un’esclusione inaccettabile che penalizza i cittadini e mina la qualità dei servizi sanitari.
Tag: coinvolgimento, esclusione sindaci, fratelli d'italia, metodo giani, regione toscana, sanità Last modified: Gennaio 23, 2025