Arezzo si posiziona in cima alla lista delle città italiane con la più alta concentrazione di PFAS nelle acque potabili, un dato preoccupante emerso dal report di Greenpeace. L’organizzazione ambientalista ha presentato la prima mappa nazionale che traccia la contaminazione di queste sostanze, conosciute come “inquinanti eterni”.
Secondo quanto riportato, il parametro “Somma di PFAS” – che include 24 molecole il cui limite legale, a partire da gennaio 2026, sarà fissato a 100 nanogrammi per litro – è stato superato in diverse località italiane. Tra le città con i valori più elevati spiccano Arezzo, Milano (Via Padova) e Perugia, seguite da altri centri come Arzignano (Vi), Comacchio (Fe), e Olbia (Ss). Tuttavia, Arezzo registra il dato più alto, con una concentrazione di 108 nanogrammi per litro nei campioni prelevati.
di Alice Grieco
I dati del report Greenpeace e le contestazioni di Nuove Acque
I campionamenti di Greenpeace ad Arezzo sono stati effettuati a settembre 2024 presso fontanelli pubblici in via Marco Perennio e Montevarchi, nell’ambito della campagna “Acque senza veleni”. L’analisi, diffusa il 4 novembre 2024, ha evidenziato una concentrazione di PFAS superiore ai limiti di legge che entreranno in vigore nel 2026. Greenpeace ha subito informato le autorità competenti, tra cui Regione Toscana, ASL e Comune di Arezzo.
Nuove Acque, gestore del servizio idrico, contesta i risultati di Greenpeace. Secondo l’azienda, i successivi monitoraggi effettuati in ingresso all’impianto di potabilizzazione di Montedoglio e lungo la rete di distribuzione hanno mostrato concentrazioni inferiori al limite di quantificazione. Nuove Acque rassicura sulla qualità dell’acqua distribuita, ma riconosce la necessità di ulteriori approfondimenti.
Una questione da monitorare
La questione PFAS ad Arezzo solleva dubbi e preoccupazioni, non solo per l’impatto ambientale ma anche per le possibili ripercussioni sulla salute pubblica. Mentre Greenpeace ribadisce la necessità di azioni rapide per ridurre la contaminazione, il dibattito rimane aperto e richiede un monitoraggio costante per garantire la sicurezza delle risorse idriche.
Tag: acqua, contestazione, greenpeace, pfas, report Last modified: Gennaio 23, 2025