Arezzo (lunedì 17 marzo 2025) — In conformità con quanto stabilito dall’ultima Legge di Bilancio, entro il 31 marzo le aziende private operanti in Italia saranno tenute a sottoscrivere la cosiddetta polizza Cat Nat. Questo strumento assicurativo è finalizzato alla copertura dei danni diretti ai beni aziendali (inclusi terreni, fabbricati, impianti e macchinari) causati da eventi calamitosi quali terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
di Alice Grieco
L’obbligo interessa tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione sul territorio, ad eccezione delle aziende agricole. Le associazioni di categoria della provincia di Arezzo hanno analizzato le criticità della misura.
Fabio Mascagni, presidente di CNA Arezzo, ha evidenziato le difficoltà di attuazione: “Il problema riguarda l’intero territorio nazionale. I decreti attuativi sono stati emanati solo il 27 febbraio e le compagnie assicurative hanno tempo fino al 27 marzo per adeguarsi. Molte aziende e assicuratori necessitano di tempo per comprendere e definire i parametri. Ad esempio, il rischio sismico varia a seconda della fascia geografica: in Valdarno il costo assicurativo è diverso rispetto al Mugello. Analogamente, le imprese situate in zone alluvionali avranno condizioni differenti rispetto a quelle in aree a minor rischio. Inoltre, sorgono complessità contrattuali nel caso di immobili in locazione: se il proprietario non è assicurato, l’obbligo potrebbe ricadere sull’azienda locataria. Per questo motivo, abbiamo inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio, sottoscritta da CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confcooperative, per richiedere una proroga dei termini”.
Alessandra Papini, segretario generale di Confartigianato Imprese Arezzo, ha espresso preoccupazione per l’impatto economico dell’obbligo assicurativo: “Il rischio è che questa polizza rappresenti un ulteriore onere per le imprese. Ogni territorio ha caratteristiche differenti e non tutte le aziende sono esposte agli stessi rischi. Per supportare gli imprenditori, abbiamo organizzato un webinar il 24 marzo, aperto a tutti, per fornire chiarimenti e raccogliere le esigenze del settore. Ci siamo affidati a broker esperti per individuare le soluzioni più adeguate. Se da un lato la frequenza delle calamità naturali è in aumento, dall’altro si impone un obbligo assicurativo senza affrontare le problematiche infrastrutturali, come la manutenzione di strade e corsi d’acqua”.
Anche Gabriella Iannotta, vicedirettore e responsabile marketing di Confcommercio Firenze-Arezzo, ha ribadito la necessità di maggiore chiarezza: “Abbiamo chiesto una proroga, ma al momento la scadenza del 31 marzo resta confermata. Le imprese manifestano forte incertezza riguardo alle implicazioni della polizza. Ad oggi non è chiaro se le aziende non assicurate potrebbero essere escluse da eventuali aiuti pubblici. Nonostante l’assenza di sanzioni dirette, il timore di ripercussioni è elevato. Per questo motivo, Confcommercio ha stipulato una convenzione ad hoc per supportare le imprese nell’adempimento di questo obbligo”.
L’obbligo di sottoscrizione della polizza Cat Nat solleva numerose criticità operative, economiche e normative. Le associazioni di categoria continuano a richiedere una proroga per consentire alle imprese di valutare adeguatamente le opzioni assicurative disponibili. Nel frattempo, resta fondamentale un dialogo costruttivo tra istituzioni, compagnie assicurative e imprese per garantire una gestione efficace della normativa e una maggiore tutela contro i rischi derivanti dalle calamità naturali.
Tag: cat nat, CNA Arezzo, criticità, imprese italiane, polizza, scadenza Last modified: Marzo 17, 2025