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Lucia Cherici lascia Azione: una rottura definitiva con il partito

Arezzo (lunedì 17 marzo 2025) — Le immagini sorridenti accanto a Carlo Calenda appartengono ormai al passato. Lucia Cherici ha ufficialmente lasciato Azione, ponendo fine a un percorso politico che l’aveva vista tra i fondatori del comitato aretino nel 2019, insieme al dottor Michele De Angelis, e successivamente segretaria provinciale in due congressi.

di Alice Grieco

Dopo aver perso l’ultima competizione interna ed essere stata sfiduciata dal direttivo, l’avvocato Cherici ha deciso di restituire la tessera del partito. La sua scelta è maturata a seguito di crescenti perplessità sulla conduzione politica a livello nazionale, non condividendo il nuovo orientamento verso sinistra e il progressivo isolamento del partito.

Intervistata, Lucia Cherici ha dichiarato: “Ero entrata in Azione perché ne apprezzavo il progetto politico, ma oggi non mi riconosco più in esso. Mi considero una liberale e non condivido le scelte adottate dal partito”.

Tra gli aspetti che hanno determinato la rottura, Cherici ha evidenziato il mancato confronto democratico sulle decisioni strategiche, sia a livello nazionale che regionale. “Anziché lavorare per un autentico terzo polo, la linea politica ha preso una direzione opposta e controproducente, con risultati negativi sotto gli occhi di tutti”, ha aggiunto.

La crisi interna si è accentuata con l’ultimo congresso, durante il quale Cherici ha sostenuto la candidatura di Giulia Pastorella alla segreteria nazionale, in contrapposizione a Carlo Calenda. Quest’ultimo ha prevalso con il 53% dei voti, determinando una frattura nel partito aretino. “Questa mia posizione ha contribuito all’epilogo della vicenda: alcuni membri della direzione hanno lasciato, portando al commissariamento del partito aretino, ora affidato a Marco Remaschi, segretario regionale”, ha spiegato Cherici.

Cherici ha espresso forti critiche sull’orientamento del partito, in particolare sull’avvicinamento a posizioni politiche lontane dallo spirito liberale originario. “Non comprendo la scelta di Azione di avvicinarsi a schieramenti che non rispecchiano i valori per i quali mi ero impegnata. Non ho condiviso neppure l’alleanza con Eugenio Giani per le prossime elezioni regionali, decisione presa senza un vero confronto negli organi direttivi”.

“Con estremo dispiacere ho deciso di restituire la tessera con effetto immediato. Non condivido più la direzione politica e chiedo la mia immediata cancellazione dagli archivi del partito, senza alcuna ulteriore comunicazione da parte di Azione”, ha concluso.

Sebbene abbia deciso di prendere una pausa dalla politica attiva, Cherici non esclude un ritorno: “Ho ancora passione e voglia di contribuire a un progetto politico che rifletta le mie convinzioni. Osserverò attentamente gli sviluppi futuri”.

Carlo Calenda, segretario nazionale di Azione, ha commentato la situazione con una nota ufficiale. Ha ricordato che il commissariamento del partito in provincia di Arezzo è stato determinato dalle dimissioni della maggioranza dei membri del direttivo provinciale, avvenute il 7 marzo 2025, per “incompatibilità politica con la gestione della segretaria sfiduciata”.

Calenda ha spiegato che, a seguito delle dimissioni di dieci membri su venti, la segreteria provinciale è decaduta, portando alla nomina di Marco Remaschi come commissario. “Remaschi procederà nel più breve tempo possibile alla riorganizzazione degli organi territoriali del partito, come previsto dal regolamento”, ha dichiarato Calenda, concludendo con un messaggio di fiducia nel futuro del partito.

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Tag: , , , Last modified: Marzo 17, 2025
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