Arezzo (giovedì 10 aprile 2025) — Le negoziazioni tra il Gruppo Prada e Versace potrebbero essere giunte a una fase critica, con il rischio di un mancato accordo. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le probabilità di chiusura positiva dell’operazione si sarebbero ridotte al 50%, complice l’instabilità dei mercati globali e l’impatto delle politiche tariffarie adottate dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Tali fattori avrebbero rallentato un processo di acquisizione che, fino a poche settimane fa, sembrava ormai prossimo alla conclusione.
di Alice Grieco
Nonostante le incertezze, secondo fonti vicine all’operazione, Prada avrebbe ottenuto l’accesso esclusivo ai dati finanziari di Versace alla fine di febbraio, con un’estensione del periodo di valutazione. Tuttavia, il contesto economico attuale, caratterizzato da un forte impatto sulle vendite nel settore del lusso, rende l’acquisizione più complessa e strategicamente rilevante.
Ermenegildo Zegna: “Sostengo il Gruppo Prada nell’operazione Versace”
Il sostegno di importanti esponenti del settore non è mancato. Ermenegildo Zegna ha espresso il suo appoggio all’acquisizione, dichiarando: “Faccio il tifo per il Gruppo Prada sull’operazione Versace. Patrizio Bertelli è il migliore”. Un chiaro segnale di fiducia nei confronti del CEO di Prada, considerato tra i più influenti leader dell’industria della moda.
Le prossime settimane si prospettano decisive. Un consorzio di banche guidato da Goldman Sachs sarebbe pronto a garantire un finanziamento da 2,5 miliardi di euro per supportare Prada nell’acquisizione. Nello specifico, 1,5 miliardi di euro sarebbero destinati all’acquisto della maison Versace, mentre il restante miliardo verrebbe impiegato per il rilancio del brand, attualmente in difficoltà finanziaria. Secondo le ultime valutazioni, il prezzo d’acquisto potrebbe scendere fino a un miliardo di euro, riducendosi di circa un terzo rispetto alle stime iniziali.
Prada più vicina all’acquisizione di Versace: possibile inclusione di Jimmy Choo
L’operazione potrebbe non limitarsi esclusivamente a Versace. Secondo indiscrezioni, il marchio Jimmy Choo potrebbe essere coinvolto nella trattativa, con un valore complessivo dell’affare che si aggirerebbe attorno ai due miliardi di euro. In tal caso, la fusione darebbe vita a un nuovo colosso italiano del lusso, rafforzando ulteriormente la posizione di Prada nel panorama internazionale.
Parallelamente, il gruppo Prada sarebbe pronto a una rivoluzione interna per Versace. Tra i possibili cambiamenti, spicca la nomina di Dario Vitale – attualmente in forze a Miu Miu – come nuovo direttore creativo, sostituendo Donatella Versace.
Il crollo di Capri Holdings e l’impatto delle tensioni commerciali
Negli ultimi mesi, il titolo azionario di Capri Holdings, società madre di Gianni Versace, ha registrato una flessione significativa, con un crollo del 70%. Il valore delle azioni è passato da 41,6 dollari a 12,48 dollari, riflettendo le turbolenze che hanno investito il comparto del lusso a seguito delle politiche protezionistiche e dell’incertezza macroeconomica globale.
Se l’acquisizione andasse a buon fine, il Gruppo Prada si posizionerebbe tra i principali attori del mercato del lusso a livello mondiale, consolidando il proprio ruolo di leader e aprendo nuove prospettive di sviluppo per Versace.
Tag: accordo in bilico, dazi, fase conclusiva, prada-versace, trattative Last modified: Aprile 10, 2025