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Percorso universitario per detenuti: l’Università di Siena promuove la formazione accademica all’interno del Polo Universitario Penitenziario della Toscana


Arezzo (venerdì 18 aprile 2025) — L’Università di Siena, da oltre vent’anni parte integrante del Polo Universitario Penitenziario della Toscana, offre a persone private della libertà personale l’opportunità concreta di intraprendere un percorso di studi universitari e conseguire una laurea, anche durante il periodo di detenzione. Tale iniziativa rappresenta un modello di eccellenza nel panorama nazionale, volto a promuovere l’inclusione sociale attraverso la formazione accademica.

di Alice Grieco

Recentemente, un detenuto ha conseguito la laurea magistrale in “Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni” presso la sede del campus universitario del Pionta ad Arezzo. Il 14 aprile, ha discusso la sua tesi dal titolo “La formazione e il lavoro rendono l’uomo libero”, con la supervisione del relatore dottor Gioele Barcellona. Il lavoro di tesi ha esplorato il ruolo trasformativo della formazione e del lavoro durante la detenzione, evidenziando come strumenti educativi e professionali possano contribuire al reinserimento sociale.

La sessione di laurea è stata presieduta dal professor Claudio Melacarne, con la partecipazione del professor Gianluca Navone, delegato del Rettore per il Polo Universitario Penitenziario della Toscana. “La sua dedizione allo studio è stata straordinaria – ha affermato Navone – e, come lui stesso ha dichiarato, la possibilità di studiare è stata fondamentale per affrontare l’esperienza carceraria. Accompagnarlo in questo percorso è stato per me un momento di forte impatto umano”. Alla cerimonia hanno preso parte anche i tutor Mattia Esposito, Simone Pietrolati e Matteo Burdisso Gatto, oltre a Pina Sangiovanni, responsabile della didattica penitenziaria dell’Università di Siena.

Un secondo caso di successo è rappresentato da un altro studente, recentemente tornato in libertà, che ha portato a termine il proprio percorso accademico all’interno del Polo, conseguendo la laurea triennale in “Scienze della Comunicazione” presso la sede di Siena, con una votazione di 106/110. La discussione della tesi, svoltasi il 15 aprile nella sede di San Niccolò, ha avuto come relatore il professor Tarcisio Lancioni. L’elaborato, intitolato “Immobiliare.it e Idealista: un’analisi comparata di semiotica del marketing”, ha suscitato l’interesse dei presenti, tra cui familiari, tutor Francesca Chiga Goffi e Marina Stepanova, e la dottoressa Maria Bevilacqua, già capo degli Educatori della Casa di Reclusione di San Gimignano.

Attualmente, sono circa cento i detenuti iscritti ai corsi universitari dell’Università di Siena, distribuiti tra la sede centrale e quella di Arezzo. L’Ateneo si distingue a livello nazionale per la più alta percentuale di studenti detenuti rispetto al totale degli iscritti, e figura tra i primi per numero assoluto di iscrizioni attive in ambito penitenziario.

L’Università di Siena, attraverso un’organizzazione autonoma delle attività didattiche, garantisce la realizzazione di percorsi formativi universitari in carcere grazie all’impiego di personale docente e amministrativo dedicato. I detenuti sono accompagnati lungo l’intero percorso accademico da tutor qualificati e docenti delegati, con il supporto di un ufficio specificamente istituito per la didattica penitenziaria. L’adozione di metodologie didattiche flessibili e l’integrazione con le risorse logistiche degli istituti penitenziari consentono un’offerta formativa efficace, orientata al reinserimento sociale e al riconoscimento del diritto allo studio per tutti.


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Tag: , , Last modified: Aprile 18, 2025
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