CASTIGLION FIORENTINO, (giovedì 20 giugno 2024) – Proprio in questi giorni la ditta che ha vinto l’appalto sta allestendo il cantiere che presumibilmente aprirà i battenti entro la prossima settimana.
Dopo aver portato a termine tutte le pratiche burocratiche siamo arrivati alla fase operativa che riporterà all’antico splendore una delle chiese più belle e suggestive del centro storico castiglionese.
“Una delle esperienze più drammatiche che ho vissuto nei primi 10 anni di mandato è stato il crollo del tetto della Chiesa di Sant’Agostino nell’omonima piazza. A distanza da quella devastante mattina, dopo il robusto intervento per la messa in sicurezza di questa bellissima Chiesa del quattordicesimo secolo sostenuto dalla C.E.I. e la convenzione sottoscritta dalla Diocesi con il Comune per l’utilizzo a fini culturali, è arrivato il prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che permetterà di ultimare i lavori di restauro” spiega il sindaco Mario Agnelli.
Nei prossimi otto mesi di lavoro sono previsti una serie d’interventi tra i quali, tinteggiatura interna, restauro infissi, revisione impianto elettrico, trattamento pavimentazione oltre che il restauro della scalinata esterna e il sacrato. E i primi interventi che verranno effettuati riguarderanno l’interno e successivamente si passerà alla scalinata e al sagrato.
“Grazie a questi lavori la Città di Castiglion Fiorentino si riappropria di un’importante monumento così fondamentale sia per la storia del nostro paese che per la sua tradizione ecclesiastica visto che per secoli fu uno dei principali centri religiosi e culturali della Città” aggiunge Don Aimè Stanislas, parroco della Chiesa della Collegiata.
Gli interventi in programma permetteranno all’edificio, vero e proprio gioiello storico castiglionese, di diventare un centro polifunzionale, grazie ad una convenzione del 2023, che ospiterà attività ricreative, convegni e mostre di rilievo andando ad arricchire, con una nuova offerta di qualità per studiosi e visitatori, quel progetto di valorizzazione dei beni culturali e di promozione del patrimonio artistico che il Comune porta avanti da anni.
“Riappropriandoci della Chiesa di Sant’Agostino, oltre all’importanza di riavere un edificio consacrato al culto, consentirà al nostro Comune di poterlo utilizzare anche per iniziative culturali consone ad un luogo di grande pregio come questo” conclude il sindaco Maio Agnelli.
–La Redazione
Tag: castiglion fiorentino, chiesa Last modified: Giugno 20, 2024