La Fondazione Guido d’Arezzo, in vista della ricca stagione di eventi, ha richiesto al Ministero il prestito della Chimera, prezioso bronzo etrusco. L’esito è stato positivo ed Arezzo si prepara ad accogliere la magnifica opera archeologica.
Di Virginia Farnetani
La Chimera non è semplicemente il simbolo di Arezzo, ma la testimonianza di un’arte, quella della lavorazione dei metalli, che sembra essere di stanza nell’aretino da tempi anticchissimi.
Il prezioso bronzo etrusco sarà esposto nella Galleria d’Arte Contemporanea in Piazza San Francesco, durante la mostra dedicata ai 450 dalla morte di Giorgio Vasari, uomo che ebbe l’onore e il privilegio di assistere nel 1553 al ritrovamento del reperto archeologico.
Tag: arezzo, chimera, cultura Last modified: Febbraio 27, 2024