Arezzo piange la scomparsa di Paolo Benvegnù, chitarrista, fondatore degli storici Scisma e figura di spicco della cultura italiana. L’artista, 59 anni, si è spento improvvisamente il 31 dicembre 2024, appena un giorno dopo la sua partecipazione al programma Rai Via dei Matti, condotto da Stefano Bollani. La notizia della sua morte ha lasciato un vuoto profondo nel cuore della comunità aretina e delle Officine della Cultura, cooperativa di artisti con cui Benvegnù aveva instaurato un legame intenso e duraturo.
di Alice Grieco
Un legame speciale con Arezzo e le Officine della Cultura
Benvegnù, milanese di nascita, aveva trovato in Arezzo una seconda casa. Il suo rapporto con le Officine della Cultura, promotrici di progetti artistici e culturali, era particolarmente significativo. L’artista aveva collaborato con l’orchestra Multietnica di Arezzo, nata all’interno della cooperativa, in numerosi concerti e progetti, arricchendo il panorama musicale locale con il suo talento.
Tra i lavori più apprezzati, la composizione delle musiche di Rosa Lullaby, uno spettacolo teatrale incentrato sulla salute mentale, prodotto dalle Officine della Cultura. Inoltre, la sua lunga collaborazione con Luca “Il Roccia” Baldini, bassista e consigliere della cooperativa, ha dato vita a momenti musicali indimenticabili.
Il concerto all’alba: un ricordo indelebile
Uno dei ricordi più vivi per la comunità aretina rimane il concerto all’alba di Benvegnù alla Fortezza Medicea il 14 luglio 2024, evento conclusivo del Men / Go Fest. In un’atmosfera suggestiva e incantata, l’artista aveva regalato al pubblico un’esperienza musicale unica, diventata ora simbolo della sua eredità artistica.
Il cordoglio delle Officine della Cultura
In un post pubblicato sui social media, le Officine della Cultura hanno espresso tutto il loro dolore:
“Il nostro Paolo Benvegnù se ne è andato, lasciandoci senza fiato. Lasciandoci senza parole. E i cuori, tutti, spezzati. Ciao Paolo, resti con noi in ogni nota che hai scritto, in ogni parola che hai cantato. In ogni giorno delle nostre vite che hai cambiato. Era impossibile non volerti bene.”
Un lutto che unisce cultura e comunità
La morte di Paolo Benvegnù rappresenta una perdita incolmabile per Arezzo e per il mondo culturale italiano. La sua figura, il suo talento e la sua umanità continueranno a vivere nei progetti, nelle note e nelle emozioni che ha lasciato in eredità. Il ricordo di Paolo rimarrà scolpito nei cuori di chi lo ha conosciuto e di chi ha potuto apprezzare la profondità della sua arte.
Tag: arezzo, officine della cultura, paolo benvegnù, scisma Last modified: Gennaio 2, 2025