Scritto da 12:29 pm Arezzo, Politica • 6 Comments

Sostenere il vivaismo, una priorità per il Sindaco che incontra la Coldiretti

Pistoia, l’associazione degli agricoltori presenta un documento di suggerimenti sulla disciplina urbanistica futura. Il sindaco Tomasi afferma: ” Favorevoli a un approccio che toglie vincoli non funzionali alle nostre eccellenze”

Il Comune e Coldiretti Pistoia dopo un incontro generale di varie ore sulla futura disciplina urbanistica, nascerà un piano strutturale ed un piano operativo da parte dell’amministrazione, particolare attenzione verra posta sulle zone agricole e boschive e quindi al settore floro-vivaistico, risorsa importante sul territorio.

I soci Coldiretti, guidati dal presidente Fabrizio Tesi e il direttore Francesco Ciarrocchi, hanno così elaborato un documento importante dove sono stati riportati osservazioni e suggerimenti le migliorie (il sindaco Alessandro Tomasi, l’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi e la dirigente architetta Lucia Flosi Cheli).

Molte proposte sono state presentate ma 5 sono quelle fondamentali. 

1)favorire l’accumulo dell’acqua piovana tramite invasi di accumulo. 

2) limitare i vincoli negli impianti di vasetteria, soprattutto per le imprese di piccole dimensioni. 

3)Ridurre drasticamente le regole complicate “zoning” di piano, ovvero la suddivisione del territorio in zone omogenee, almeno per quanto riguarda 13 zone rurali. 

3) Disciplinare i vivai in modo che sia realizzato e gestito in funzione delle necessità di trasporto dei vivai e non come semplice asse di scorrimento veloce, ma soprattutto prevedere percorsi autorizzativi semplificati e dotati di tempi decisionali certi.

Il Comune ha ribadito l’impegno per eliminare le pratiche burocratiche inutili, pur evidenziando come esse dipendano anche da regole regionali e statali, dalle sovra-intendenze e non solo dall’Amministrazione.

“Puntiamo a favorire lo sviluppo urbanistico – ha detto il sindaco Tomasi – sennò Pistoia sarà condannata a diventare una città vecchia senza prospettive. Veniamo da una pianificazione orientata alla conservazione; noi invece abbiamo come focus la crescita e non un approccio, che blocca e pone vincoli non funzionali alle attività per cui siamo famosi nel mondo, in particolare quella vivaistica”.

La Pratica, sostiene il Comune, viene sostituita da innovazioni anche più ecologiche. “I vivaisti ora non sprecano un goccio d’acqua, figuriamoci erbicidi sempre più costosi” è stato il commento del sindaco.

Nonostante tutti il dibattito sia improntato per lo più dai vivaisti, l’attenzione è rivolta anche alla crescita e allo sviluppo economico.

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Tag: , , Last modified: Agosto 7, 2023
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