Arezzo (giovedì 17 aprile 2025) — In occasione delle celebrazioni pasquali, il rinomato pediatra aretino, Italo Farnetani, lancia un forte appello rivolto ai genitori, invitandoli a compiere un atto di “disobbedienza civile” esentando i propri figli dai compiti scolastici assegnati durante le festività. Farnetani, noto per la sua posizione contraria all’imposizione di attività accademiche durante i periodi di riposo, sollecita i genitori a consentire ai bambini di vivere appieno le festività pasquali, mettendo da parte i libri e immergendosi nel significato profondo e nei riti tradizionali della Pasqua.
di Alice Grieco
In una dichiarazione rilasciata a Adnkronos Salute, il pediatra sottolinea l’importanza di dedicare questi giorni ai riti del triduo pasquale per i credenti, oppure di godere dell’atmosfera gioiosa che contraddistingue la ricorrenza, suggerendo che queste festività rappresentano un’opportunità unica per il benessere fisico, emotivo e culturale dei più giovani. Farnetani evidenzia come il clima primaverile, seppur con alcune previsioni meteorologiche incerte, favorisca l’apertura verso attività all’aperto e momenti di socializzazione.
Il pediatra insiste sull’importanza di far vivere ai bambini e agli adolescenti l’esperienza della festa lontano dai banchi di scuola, per contrastare la sedentarietà che, soprattutto in questo periodo tra Natale e Pasqua, tende a intensificarsi. “Questo intervallo di tempo è noto per l’intensificarsi dell’apprendimento didattico”, osserva Farnetani, “perciò è fondamentale approfittare di questi giorni per stare all’aria aperta, incontrare amici e parenti, e assaporare le tradizioni culinarie tipiche della Pasqua.”
L’esperto invita anche i genitori a stimolare l’attività fisica nei propri figli, sfruttando il clima mite per favorire momenti di movimento e svago all’aperto. Sul piano educativo ed emotivo, Farnetani raccomanda di condividere le tradizioni pasquali con i figli, per rafforzare i legami familiari e comunitari, radicati nei luoghi delle celebrazioni e nelle tradizioni, come l’immancabile pranzo di Pasqua, le escursioni del Lunedì dell’Angelo e la preparazione di piatti tipici.
Un elemento che non può mancare, secondo Farnetani, è l’uovo di Pasqua, che consiglia di scegliere “grande, colorato e luccicante, con sorprese adeguate, soprattutto per i bambini sotto i dieci anni”. L’esperto conclude, ribadendo la superfluità e la dannosità dei compiti assegnati durante le vacanze, in quanto distolgono i giovani dalla piena partecipazione al clima festoso. Inoltre, rassicura i genitori, sottolineando che brevi periodi di pausa non comprometteranno le competenze acquisite nel corso dell’anno scolastico. “La gioia e il ricordo dei giorni trascorsi insieme rimarranno indelebili, mentre la ‘sindrome del lunedì mattina’ al ritorno a scuola svanirà rapidamente”, conclude Farnetani.
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