La Polizia Postale della Toscana, inclusa la sede operativa di Arezzo, ha registrato un’intensa attività investigativa negli ultimi mesi, affrontando complessi fenomeni criminali legati alla rete. Dai reati di sfruttamento sessuale minorile alle frodi finanziarie, fino al contrasto del terrorismo internazionale, l’azione degli agenti si è dimostrata cruciale per la sicurezza digitale della regione.
di Alice Grieco
Pedopornografia e reati contro la persona online
Nel 2024, le indagini relative ai reati di pedopornografia e adescamento di minori hanno portato a risultati significativi:
- 16 denunce e 8 arresti per sfruttamento sessuale minorile.
- 11 denunce per adescamento online.
In materia di reati contro la persona sul web, tra cui estorsioni sessuali, stalking, molestie, minacce e diffamazioni, sono stati individuati 111 soggetti responsabili, con particolare attenzione ai casi legati al “codice rosso”. Tra questi, sono stati effettuati 2 arresti per stalking e revenge porn. Complessivamente, l’operatività ha portato a 127 denunce, 10 arresti in flagranza di reato e 74 perquisizioni.
Cybersicurezza e reati economici online
Il settore della cybersicurezza ha visto la Polizia Postale impegnata nella gestione di oltre 1.000 attacchi informaticilegati principalmente alla compromissione di account social attraverso malware.
Per i reati economico-finanziari commessi in rete:
- 394 persone denunciate, 3 arresti e 69 perquisizioni.
- Crescita esponenziale delle truffe su piattaforme di e-commerce e delle cosiddette “truffe romantiche”, che hanno coinvolto prevalentemente donne tra i 40 e i 60 anni.
Di particolare rilevanza sono le truffe legate al trading online, che hanno indotto numerosi utenti a investire ingenti somme su piattaforme fraudolente, causando perdite economiche irreparabili. Anche il fenomeno del phishing ha assunto forme più sofisticate, evolvendosi in vishing (phishing telefonico) e smishing (phishing tramite SMS).
Le aziende toscane, inoltre, continuano a essere bersaglio di frodi internazionali come BEC Fraud e CEO Fraud, con significative perdite economiche dovute a operazioni fraudolente che sfruttano tecniche di attacco come il “man in the middle”.
Cyberterrorismo e radicalizzazione online
La prevenzione e il contrasto del terrorismo jihadista hanno rappresentato un’altra area strategica. La Polizia Postale della Toscana ha monitorato oltre 530 spazi virtuali, denunciato 5 persone e arrestato 1 individuo in flagranza di reato. L’attività si avvale del supporto di mediatori linguistici e culturali, essenziali per decodificare contenuti multimediali legati alla radicalizzazione.
Parallelamente, la Polizia ha intensificato le campagne di sensibilizzazione sui rischi del web, con un focus particolare su giovani e scuole.
Iniziative pubbliche e sensibilizzazione
Tra le principali attività pubbliche del 2024:
- La campagna itinerante “Una vita da social”, con tappe a Arezzo, Empoli e Pisa, per promuovere un uso responsabile del web.
- Il progetto del “Patentino Digitale”, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, l’Istituto degli Innocenti di Firenze e il Corecom Toscana.
- La partecipazione al Lucca Comics, con uno stand informativo dedicato alla sicurezza online.
Durante l’anno, sono stati organizzati incontri educativi su tutto il territorio toscano, coinvolgendo circa 26.000 studenti, 600 genitori e 2.100 docenti, oltre a sessioni specifiche per prevenire truffe agli anziani.
Le operazioni della Polizia Postale della Toscana dimostrano un impegno costante nella lotta ai crimini informatici e nella promozione della sicurezza digitale. L’educazione e la prevenzione rimangono pilastri fondamentali per affrontare le sfide di un mondo sempre più connesso.
Tag: cyberterrorismo, pedopornografia, polizia postale, toscana, truffe online Last modified: Gennaio 6, 2025