Arezzo (domenica 30 marzo 2025) – Roberta Mazzuoli, 48 anni, residente ad Abbadia San Salvatore, è deceduta in seguito a una grave crisi respiratoria insorta durante la preparazione all’intervento chirurgico a cui avrebbe dovuto sottoporsi presso la clinica San Giuseppe Hospital di Arezzo. La donna, dipendente di un supermercato a Piancastagnaio e madre di un ragazzo di 16 anni, si era recata presso la struttura privata insieme al compagno Lorenzo per un’operazione che sembrava priva di particolari rischi.
di Alice Grieco
Dopo aver completato tutte le visite preoperatorie senza che fossero emerse criticità, Roberta si è sottoposta alla somministrazione dell’anestetico. Tuttavia, poco dopo l’inizio della procedura, ha manifestato una grave crisi respiratoria che si è rivelata fatale. Erano le 12:50 di venerdì 28 marzo quando il personale sanitario ha allertato il 118 e un’ambulanza è stata inviata presso la clinica situata in via Fleming. Nonostante i tentativi di rianimazione, la paziente non è sopravvissuta.
L’operazione alla quale Roberta Mazzuoli avrebbe dovuto sottoporsi riguardava, secondo le prime informazioni disponibili, una decompressione delle orbite oculari, una procedura non strettamente oculistica ma di competenza chirurgica. Per l’intervento era prevista un’anestesia locale, una pratica che generalmente comporta rischi limitati, ma che in rari casi può dare luogo a reazioni avverse impreviste.
La clinica San Giuseppe Hospital ha rilasciato un breve comunicato esprimendo profondo cordoglio per l’accaduto e annunciando la volontà di avviare rigorosi accertamenti interni. Tuttavia, al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sulle circostanze del decesso.
La famiglia di Roberta Mazzuoli ha formalizzato una denuncia presso i carabinieri della provincia di Siena, chiedendo chiarezza sulla vicenda. Gli investigatori di Arezzo hanno immediatamente disposto il sequestro della cartella clinica e avviato le indagini per accertare eventuali responsabilità mediche. L’autopsia, prevista nei prossimi giorni presso l’ospedale San Donato, dovrà stabilire la causa esatta della crisi respiratoria e verificare se vi fossero segnali premonitori trascurati durante la fase di preospedalizzazione. Sarà inoltre fondamentale analizzare la gestione dell’emergenza da parte del personale sanitario della clinica.
Gli inquirenti dovranno determinare se si sia trattato di una reazione imprevedibile all’anestesia o se vi siano elementi che possano far ipotizzare errori medici o negligenze nella gestione del protocollo operatorio. L’indagine della Procura dovrà stabilire se il decesso sia riconducibile a una tragica fatalità o se si potesse prevenire con adeguati controlli e interventi tempestivi.
La notizia della scomparsa di Roberta Mazzuoli ha profondamente colpito la comunità di Abbadia San Salvatore, dove la donna era molto conosciuta e apprezzata per la sua dedizione al lavoro e alla famiglia. Il suo sorriso e la sua energia rimarranno vivi nel ricordo di amici e parenti.
Il figlio sedicenne, ignaro della tragedia, si trovava in viaggio di rientro da una gita scolastica mentre ad Arezzo la situazione precipitava.
Nei prossimi giorni, l’autopsia e gli accertamenti giudiziari potranno fornire risposte sulle reali cause del decesso, aiutando la famiglia a comprendere se vi siano state eventuali negligenze e se questa tragedia potesse essere evitata.
Tag: decesso, inchiesta, indagini, procura di arezzo Last modified: Marzo 30, 2025