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Donald Trump torna alla Casa Bianca: oggi l’insediamento come 47° presidente degli Stati Uniti

Donald Trump torna alla presidenza degli Stati Uniti come 47° presidente, dopo essere stato il 46° nel 2016. È il primo, dai tempi di Grover Cleveland, a servire due mandati non consecutivi, separati dall’amministrazione Biden. Insieme a lui, J.D. Vance diventa il terzo vicepresidente più giovane nella storia americana, a soli 40 anni, 5 mesi e 18 giorni.

di Alice Grieco

Cerimonia di insediamento: tradizioni e novità

La cerimonia di insediamento, in programma oggi, lunedì 20 gennaio, è principalmente simbolica. Secondo la legge americana, il presidente presta giuramento a mezzogiorno, subito dopo il vicepresidente, davanti al presidente della Corte Suprema, John Roberts. Quest’anno l’evento si terrà all’interno della Rotonda del Campidoglio a causa delle rigide temperature di Washington. Trump giurerà su due Bibbie: quella di Abramo Lincoln e quella regalatagli da sua madre.

Tra le curiosità storiche, si ricorda che George Washington inaugurò questa tradizione nel 1789, e dal secondo mandato di Franklin Roosevelt nel 1937, la cerimonia si tiene il 20 gennaio, data ufficializzata dal 20° emendamento per accelerare la transizione amministrativa.

Le tappe della giornata di Trump

Dopo il giuramento e il discorso inaugurale, Trump parteciperà a un pranzo con i leader del Congresso. Successivamente, incontrerà i sostenitori alla Capitol One Arena, che ha ospitato uno dei suoi comizi pre-insediamento. La giornata culminerà con la firma dei primi ordini esecutivi alla Casa Bianca, riguardanti temi come immigrazione, energia e amnistia per i partecipanti ai fatti del 6 gennaio. La serata si concluderà con il tradizionale ballo dell’insediamento.

Chi partecipa alla cerimonia

Tra i partecipanti figurano il presidente uscente Joe Biden e la first lady Jill, la vicepresidente uscente Kamala Harris e gli ex presidenti ancora in vita: Barack Obama, George W. Bush e Bill Clinton, accompagnati dai rispettivi coniugi. Anche Mike Pence, l’ex vicepresidente di Trump, sarà presente nonostante i rapporti tesi dopo i fatti del 6 gennaio 2021.

Molti big della tecnologia si uniranno all’evento, tra cui Elon Musk, Jeff Bezos, Tim Cook e Sundar Pichai. Tra gli ospiti internazionali, Giorgia Meloni, premier italiana, guiderà una delegazione di Fratelli d’Italia. Altri leader confermati includono Javier Milei dall’Argentina, Daniel Noboa dall’Ecuador e rappresentanti di Giappone, India e Cina.

Un evento di portata globale

La cerimonia di insediamento di Trump attira una vasta platea internazionale, riflettendo il suo impatto geopolitico. La partecipazione di leader dell’estrema destra europea, come Marion Maréchal e Santiago Abascal, sottolinea la portata ideologica del suo secondo mandato. Elon Musk, stretto alleato di Trump, gioca un ruolo chiave nella connessione con i partiti sovranisti europei.

Perché il 20 gennaio è una data storica

Il 20 gennaio rappresenta il passaggio ufficiale dei poteri tra amministrazioni. È una tradizione che segna l’inizio di una nuova era politica e la fine della precedente, con i traslochi presidenziali che avvengono nello stesso giorno. Dal 1789 a oggi, l’insediamento di un presidente degli Stati Uniti rimane uno degli eventi più significativi della democrazia americana.

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Tag: , , , , , , Last modified: Gennaio 20, 2025
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