Emergenze sanitarie a Capodanno ad Arezzo: intossicazioni alcoliche e feriti per incidenti

La notte di Capodanno ha visto un intenso impegno dei servizi di emergenza sanitaria della provincia di Arezzo. L’ospedale San Donato ha accolto 13 persone per intossicazione alcolica, tra cui tre minorenni. Gli interventi rientrano nelle 70 operazioni complessive effettuate dal personale del 118 tra la sera del 31 dicembre e le prime ore del mattino del 1 gennaio.

di Alice Grieco

Intossicazioni alcoliche: un fenomeno preoccupante

L’abuso di alcolici durante i festeggiamenti di Capodanno ha rappresentato una delle principali cause di emergenza sanitaria. Le 13 persone soccorse per intossicazione alcolica hanno richiesto cure immediate presso il pronto soccorso, evidenziando la necessità di una maggiore sensibilizzazione sui rischi legati al consumo eccessivo di alcol, specialmente tra i giovani.

Incidenti domestici e ferite da botti

Oltre alle intossicazioni alcoliche, il personale sanitario ha fronteggiato altre situazioni critiche. A Cavriglia, un incendio scoppiato in un appartamento ha causato il ferimento di una persona, trasportata in ospedale in codice giallo. Parallelamente, un incidente legato all’uso di fuochi d’artificio ha condotto al ricovero di un ferito in codice verde presso il San Donato.

Un lavoro instancabile del personale sanitario

L’impegno straordinario degli operatori del 118 ha garantito una risposta rapida ed efficace alle emergenze verificatesi durante la notte più lunga dell’anno. Le 70 operazioni complessive, che includono incidenti, intossicazioni e altre criticità, sottolineano l’importanza di un sistema di emergenza sanitaria efficiente e ben organizzato.

Gli episodi di intossicazione alcolica, in particolare tra i minorenni, richiamano l’attenzione sulla necessità di campagne di sensibilizzazione volte a educare la popolazione sui rischi associati all’abuso di alcol. Allo stesso modo, la prevenzione degli incidenti legati ai botti e agli incendi domestici deve essere una priorità, attraverso l’informazione e il rispetto delle normative di sicurezza.

In conclusione, la notte di Capodanno ad Arezzo ha evidenziato le sfide che il sistema sanitario e la comunità devono affrontare per garantire una celebrazione sicura e responsabile.