Scritto da 9:05 am Arezzo, Attualità, Cronaca, Top News

Emilio Polverini: custode della memoria dell’eccidio di Cavriglia

L’ultimo testimone del massacro del 5 luglio 1944 si è spento a 90 anni. Una vita dedicata al ricordo e alla ricerca storica.

Cavriglia (Arezzo), 29 dicembre 2024 – La frase “Tu sei il figliolo maggiore: tu devi vedere, perché tu devi ricordare” ha segnato indelebilmente l’esistenza di Emilio Polverini. Queste parole, pronunciate dalla nonna il 5 luglio 1944, giorno successivo al massacro nazifascista che devastò Cavriglia, rappresentano il punto di svolta nella vita del giovane Emilio, allora appena undicenne. Accompagnato dalla nonna, fu costretto a confrontarsi con l’orrore della guerra: una catasta di corpi carbonizzati, tra cui quello del padre Giuseppe, si stagliava davanti alla chiesa di Castelnuovo dei Sabbioni. Quell’esperienza lo plasmò, alimentando in lui una missione: conservare e tramandare la memoria di quella tragedia.

di Alice Grieco

Un custode instancabile della storia

Emilio Polverini, figura cardine della memoria collettiva di Cavriglia, è venuto a mancare all’età di 90 anni presso la casa di riposo del Neri. I funerali si terranno lunedì 30 dicembre, alle ore 10:30, a Castelnuovo dei Sabbioni. La sua vita è stata interamente dedicata alla raccolta, conservazione e divulgazione delle testimonianze legate al massacro del 1944 e alla storia del Novecento nel Valdarno. Attraverso un lavoro meticoloso, Emilio ha creato un archivio unico nel suo genere, che include diari, testimonianze orali e scritte, fotografie e documenti ufficiali.

Il suo archivio privato, uno dei più completi della Toscana, ha costituito una risorsa imprescindibile per storici e ricercatori, consentendo la ricostruzione dettagliata dell’eccidio e offrendo uno spaccato fondamentale sulla storia del territorio. La sua natura mite, riservata ma profondamente generosa, lo rendeva una figura ammirata e rispettata. Emilio accoglieva con orgoglio chiunque desiderasse consultare i suoi documenti, consapevole del valore inestimabile del suo lavoro.

L’eredità storica donata alla comunità

A partire dal 2014, Polverini ha scelto di donare il suo patrimonio documentale al Museo Mine del Comune di Cavriglia, garantendo che il frutto della sua instancabile ricerca rimanesse accessibile alle generazioni future. Tra le sue opere più significative si annovera il libro “Perché la memoria non si cancelli”, scritto con Dante Priore e pubblicato nel 1994, la prima analisi completa dell’eccidio di Cavriglia.

Nel corso degli anni, Emilio ha collaborato attivamente con le amministrazioni locali e ha contribuito alla realizzazione di importanti iniziative commemorative, come il monumento ai caduti in Piazza Pertini a Castelnuovo dei Sabbioni, inaugurato nel luglio 1984.

Un impegno incessante per la verità storica

Tra i suoi progetti più rilevanti si annovera lo studio e la traduzione di un imponente faldone di 2.000 pagine proveniente dalle inchieste dell’esercito alleato sulle stragi, custodito nel cosiddetto armadio della vergogna. Questo lavoro, condotto nei primi anni 2000, ha portato alla luce nuovi elementi e scenari inediti sul massacro di Cavriglia, gettando luce su misteri rimasti irrisolti per decenni.

Nonostante il suo incessante impegno, Emilio Polverini ha lasciato questo mondo senza aver visto compiersi la giustizia per il massacro del 1944. Tuttavia, il suo instancabile lavoro di ricostruzione storica rappresenta una forma di giustizia riparativa, un tributo al sacrificio delle vittime e un monito per il futuro.

Un testamento morale e un tributo eterno

Emilio Polverini ha dedicato la sua vita alla memoria, trasformando il dolore personale in un contributo straordinario per la comunità. La sua ricerca, come egli stesso confidò, era il modo migliore per onorare il ricordo del padre. Ora, in questo suo ultimo viaggio, possiamo immaginarlo finalmente riunito con colui che tanto amò e che tanto volle ricordare.

Emilio Polverini lascia un’eredità che trascende il tempo, un esempio di dedizione e altruismo che continuerà a ispirare chiunque riconosca il valore della memoria storica.

Condividi la notizia:
Tag: , , , Last modified: Dicembre 29, 2024
Close