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Infezioni ospedaliere in Italia: un’emergenza sanitaria da contrastare

Arezzo (martedì 11 marzo 2025) —  Le infezioni ospedaliere, conosciute anche come infezioni correlate all’assistenza (ICA), rappresentano una delle principali sfide per la salute pubblica in Italia. Ogni anno, si stima che circa 11.000 persone muoiano a causa di queste infezioni, posizionando l’Italia tra i paesi europei con il tasso di mortalità più elevato per questa complicazione. Inoltre, si registrano circa 530.000 casi annuali, con un impatto economico per il sistema sanitario nazionale che supera i 783 milioni di euro.

di Alice Grieco

L’Asl Toscana Sud Est ha avviato una campagna di comunicazione per coinvolgere attivamente i cittadini nella prevenzione delle infezioni ospedaliere. Sotto la direzione di Silvana Pilia, il coordinamento aziendale per la prevenzione e il controllo delle infezioni ha implementato un programma informativo, che prevede l’installazione di pannelli espositivi all’ingresso dei reparti e nelle sale d’attesa degli ospedali. L’obiettivo principale è sensibilizzare la popolazione sull’importanza di semplici pratiche igieniche che possono ridurre il rischio di trasmissione delle infezioni, proteggendo soprattutto i pazienti più fragili.

Questa iniziativa si inserisce nel quadro del Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2020-2025, che sottolinea il ruolo cruciale della prevenzione nel contenimento della diffusione delle infezioni e della resistenza agli antibiotici.

Nel contesto delle azioni di prevenzione, l’Asl Toscana Sud Est ha aderito alla “Carta della Qualità e Sicurezza delle Cure”, promossa da CittadinanzAttiva e FIASO, collaborando con rappresentanti del settore per la realizzazione della campagna informativa.

Assunta De Luca, direttrice sanitaria dell’Asl Tse, ha evidenziato l’importanza del contributo di ogni cittadino nella lotta contro le infezioni ospedaliere e nella prevenzione della resistenza agli antibiotici, definita una “pandemia silente”. Antonella Valeri, direttrice amministrativa dell’Asl, ha ribadito l’impegno della Regione Toscana nella promozione della prevenzione sanitaria. La dottoressa Silvana Pilia ha inoltre sottolineato il ruolo chiave dell’igiene delle mani nel piano di prevenzione, affermando che adottare semplici accortezze prima di entrare in un reparto o durante la degenza può rappresentare un efficace strumento per limitare la diffusione delle infezioni.

Le infezioni correlate all’assistenza continuano a rappresentare un grave problema a livello europeo, con 16 milioni di giornate di degenza ospedaliera attribuibili a queste infezioni e un onere economico stimato in 7 miliardi di euro. Maria Platter, rappresentante di CittadinanzAttiva, ha riconosciuto l’impegno dell’Asl Toscana Sud Est nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e ha sottolineato l’importanza di rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione per contrastare questa emergenza sanitaria.

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Tag: , , Last modified: Marzo 11, 2025
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