Scritto da 1:43 pm Arezzo, Cronaca

La Questura di Arezzo pone fine alla fuga di due malviventi

AREZZO (24 maggio 2024) – Nell’ambito di servizi specifici volti al rintraccio di soggetti destinatari di misure restrittive della libertà personale, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, diretti dal dottor Sergio Leo, hanno tratto in arresto due uomini, entrambi destinatari di ordini di carcerazione per condanne definitive a loro carico.

In particolare, nel primo caso, lo scorso 20 maggio è stato arrestato un uomo di 46 anni formalmente residente nel sud Italia, ma gravitante nelle zone dell’aretino e perugino, nei cui confronti pendeva un provvedimento definitivo di condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione emesso ad aprile per i reati di ricettazione, truffa e contraffazione.

Proprio un mese fa gli uomini della Squadra Mobile aretina lo avevano rintracciato a bordo di un’autovettura, al confine tra la Toscana e l’Umbria, ma in quell’occasione il condannato, consapevole dell’ordine di carcerazione emesso a suo carico, si era dato ad una lunga e rocambolesca fuga che lo aveva portato ad abbandonare il veicolo e proseguire a piedi facendo definitivamente perdere le sue tracce.

Nonostante ciò, le ricerche non si sono fermate estendendosi anche in ambito nazionale, con controlli eseguiti pure in altre Regioni.

A seguito degli ulteriori e incessanti accertamenti espletati, gli investigatori della Questura di Arezzo sono riusciti ad ipotizzare una possibile localizzazione del ricercato all’interno del comune del Passignano, dove è stato predisposto un apposito servizio congiuntamente al personale della Squadra Mobile di Perugia.

Proprio in quel territorio gli agenti di Polizia sono riusciti finalmente a bloccare il soggetto, che, per eludere le ricerche, viaggiava a bordo di un’autovettura intestata ad una società di noleggio indossando un copricapo e degli occhiali da sole.

Dopo le formalità di rito, il quarantaseienne è stato condotto presso la Casa Circondariale “Le Capanne” di Perugia.

Due giorni dopo, il 22 maggio, sempre gli uomini della Squadra Mobile di Arezzo hanno eseguito un altro provvedimento restrittivo emesso nei confronti di un uomo di 57 anni, condannato in via definitiva per vari furti commessi anche nel territorio di Cavriglia.

In questo caso il ricercato, di fatto senza fissa dimora è stato rintracciato, a seguito di approfondimenti investigativi, nel centro storico di Arezzo e portato presso la Casa Circondariale “la Dogaia” di Prato, dove dovrà scontare la pena di due anni di reclusione.

La Redazione

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Tag: , Last modified: Maggio 24, 2024
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