Arezzo (giovedì 9 aprile 2025) — Nell’estate del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, Re Giorgio VI visitò le truppe britanniche e alleate schierate in Italia. Nel corso di questa missione, il sovrano fece tappa presso un quartier generale situato nei pressi di Arezzo, in un contesto strategico cruciale per le operazioni militari dell’epoca.
di Alice Grieco
Questo episodio storico è stato rievocato da suo nipote, Re Carlo III, nel discorso tenuto ieri – mercoledì 9 aprile – davanti alle Camere riunite del Parlamento. Nel suo intervento, pronunciato in parte in italiano, il monarca ha sottolineato il sacrificio dei soldati britannici e alleati in battaglie decisive come quelle di Monte Cassino, Anzio e la campagna di Sicilia.
«Mio nonno, Re Giorgio VI», ha dichiarato Re Carlo III in inglese, «visitò le truppe britanniche e alleate nel luglio e nell’agosto del 1944, fermandosi in un quartier generale nei pressi di Arezzo». Il sovrano ha quindi riflettuto sull’«orrendo prezzo della guerra» e sul «dono prezioso della pace», evidenziando il profondo legame storico e culturale tra Italia e Regno Unito.
Il discorso, iniziato e concluso in italiano, ha visto Re Carlo III citare Dante Alighieri con le celebri parole: «e quindi uscimmo a riveder le stelle», un omaggio alla cultura italiana e al comune desiderio di pace e prosperità.
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