Le scale mobili di Arezzo, simbolo moderno della città e fondamentale collegamento tra il parcheggio Pietri e piazza del Duomo, sono oggi al centro di un dibattito che coinvolge la loro funzionalità, manutenzione e impatto sul turismo. Nonostante il bilancio complessivamente positivo del servizio, che ha visto importanti interventi infrastrutturali negli ultimi anni, le rampe di accesso alla città continuano a fermarsi con frequenza, sollevando interrogativi sulla loro efficienza e sull’immagine della “Città del Natale.”
di Alice Grieco
Le scale mobili di Arezzo sono di proprietà comunale, mentre la gestione e la manutenzione sono affidate alla partecipata Atam. Secondo Carla Tavanti, amministratore unico di Atam, le scale mobili hanno recentemente superato una revisione decennale, che ha comportato adeguamenti tecnici e verifiche approfondite. Tuttavia, Tavanti sottolinea che il funzionamento delle rampe può essere compromesso da piccoli incidenti o da oggetti estranei che, infilati nelle fessure dei gradini, causano il blocco della catena di trasmissione. La situazione è stata esemplificata dal recente episodio di Santo Stefano, quando una caduta da parte di un’anziana ha richiesto un fermo di tre giorni per le necessarie verifiche.
Oltre ai disagi occasionali, le scale mobili di Arezzo presentano anche problematiche strutturali legate alla vecchia tecnologia utilizzata, che rende difficoltosa la reperibilità di pezzi di ricambio. A complicare ulteriormente la situazione, la conformazione dell’impianto, esposto agli agenti atmosferici, è causa di frequenti blocchi durante eventi climatici estremi. Le temperature sotto i 3 gradi e la pioggia intensa possono danneggiare il quadro elettrico e provocare il fermo dell’impianto. Il forte vento e i detriti provenienti dal Prato, tra cui aghi di pino, ostacolano il regolare funzionamento delle scale.
Una possibile soluzione ai disagi strutturali e meteorologici delle scale mobili potrebbe essere la loro copertura. Sebbene tale progetto sia stato discusso in passato, esso ha incontrato ostacoli a causa delle obiezioni della Soprintendenza, preoccupata per l’impatto estetico della modifica. Tuttavia, le autorità locali, tra cui l’assessore comunale Francesca Lucherini e l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Casi, concordano sull’importanza di trovare un equilibrio tra l’efficienza del servizio e la tutela del patrimonio architettonico della città. Lucherini osserva che l’accesso dal parcheggio Pietri è ormai il principale punto di ingresso per turisti e cittadini, rendendo la funzionalità delle scale mobili un elemento chiave della modernità e del decoro di Arezzo.
Le scale mobili di Arezzo rappresentano un’infrastruttura cruciale per il turismo della città, con un flusso di visitatori che arriva a coprire circa il 50% del totale in direzione del centro storico. Come sottolineato anche da Simone Chierici, assessore e presidente di Arezzo Intour, un servizio sempre efficiente e affidabile è essenziale per garantire un’esperienza turistica positiva. La Fiera Antiquaria e le celebrazioni per la Madonna del Conforto, per esempio, vedono un grande afflusso di turisti che utilizzano le scale mobili come principale accesso alla città.
Nonostante le recenti migliorie e la revisione che garantisce il funzionamento delle scale mobili fino al 2034, è evidente che Arezzo, come importante polo turistico, ha bisogno di un impianto che rispetti i più alti standard di efficienza e modernità. La città merita una soluzione che non solo risolva le problematiche attuali, ma che sia in grado di rispondere alle sfide future, con un’attenzione particolare alle esigenze turistiche e all’impatto visivo.
In conclusione, la riflessione avviata dagli amministratori locali su come migliorare le scale mobili di Arezzo deve proseguire, con un impegno a trovare soluzioni innovative, in grado di soddisfare le esigenze pratiche senza compromettere l’integrità estetica e storica della città. Arezzo, la città del Natale, non può permettersi di sottovalutare l’importanza di un’infrastruttura moderna e funzionale che valorizzi l’immagine turistica e garantisca il comfort dei visitatori.
Tag: disagi, interventi, problematiche, scale mobili Last modified: Gennaio 8, 2025