Un giovane allevatore di Ponticino, Matteo Contena, ha lasciato nei giorni scorsi la carcassa di una sua pecora sbranata dai lupi in piazza Guido Monaco. L’azione aveva un carattere esplicitamente provocatorio: il giovane, così come altri allevatori, si è
Di Virginia Farnetani
detto infatti esausto dei continui attacchi dei lupi al suo gregge e non sentendosi ascoltato dalle autorità è passato all’azione.
Nella giornata di oggi, 11 marzo, sono arrivate le repliche delle autorità. L’assessore del Comune di Laterina Pergine Valdarno, Alberto Ricci, ha espresso solidarietà al giovane, sottolineando quanto sia fuori controllo il ripopolamento dei lupi nella zona e, soprattutto, quanto sia inutile offrire un semplice risarcimento economico ad un allevatore, poiché non tiene assolutamente conto dei danni psicologici al resto del gregge e non dà al giovane la possibilità di continuare a lavorare serenamente.
Se il Comitato Emergenza Lupo si schiera, come Ricci, dalla parte di Matteo Contena, Enpa Arezzo la pensa in maniera diametralmente opposta. L’Ente infatti ha definito il gesto del giovane come quello di un “uomo che mangia il senso civico”, ritenendo fuori luogo questo lugubre atto e ribadendo che un ragazzo non può costringere le autorità a concedergli il permesso di farsi giustizia da solo.
Tag: arezzo, lupo, protesta Last modified: Marzo 11, 2024