La sostenibilità ambientale è un tema sempre più centrale nel nostro quotidiano, e anche le festività natalizie possono essere un’opportunità per contribuire a un ciclo più responsabile di vita e consumo. È proprio in quest’ottica che Silvia Fanetti, allevatrice di cani di razza Weimaraner, ha dato vita a una lodevole iniziativa: la raccolta degli alberi di Natale usati, con l’obiettivo di ripiantarli nel suo appezzamento di terreno a Badia al Pino, un’area in cui alleva cani. Questo progetto, nato come un piccolo gesto di cura per l’ambiente, sta rapidamente prendendo piede, grazie alla sua eco e al passaparola sui social media.
di Alice Grieco
L’iniziativa di Silvia ha preso il via proprio durante le festività natalizie, quando, come ogni anno, molti alberi di Natale vengono smaltiti una volta trascorso il periodo festivo. Con un semplice annuncio su Facebook, Silvia ha lanciato un appello a tutti coloro che avessero bisogno di sbarazzarsi del proprio albero, chiedendo di contattarla per organizzare il ritiro e il successivo ripianto. L’intento è chiaro: evitare che gli abeti vengano abbandonati o gettati nei cassonetti, ma che possano invece avere una seconda vita, piantati nel suo terreno agricolo.
Ieri Silvia ha fatto il suo primo ritiro, recandosi a Arezzo, in via Viani, dove ha ricevuto un albero che era stato addobbato per il periodo natalizio. Si trattava di un abete che, con l’arrivo del mese di gennaio e il ritorno a scuola dopo le festività, era diventato superfluo, rimanendo pericolosamente vicino al suo destino di rifiuto. L’albero, ancora decorato con strisce colorate, palline e altri ornamenti, aveva vissuto un mese di esposizione in un nido, ormai privo di utilità. Le insegnanti di una scuola di Arezzo hanno prontamente colto l’opportunità offerta da Silvia, mettendosi in contatto con lei per organizzare il ritiro.
Non tutti gli alberi raccolti da Silvia sono destinati a sopravvivere. La permanenza per un mese in un ambiente caldo e chiuso, con poca luce naturale e senza terreno fertile, può danneggiare gravemente le radici e lo sviluppo dell’albero. Inoltre, gli abeti natalizi, che sono spesso privi di un apparato radicale ben sviluppato, non sempre riescono a sopportare lo stress di un trapianto immediato. Tuttavia, con la giusta cura e attenzione, molti di questi alberi possono continuare a vivere nel terreno agricolo di Silvia e dare il via a una nuova vita all’esterno.
Silvia, insieme al suo compagno, ha lanciato questa iniziativa con l’obiettivo di dare una seconda opportunità agli alberi di Natale, evitando che finiscano nei rifiuti e riducendo così l’impatto ambientale delle festività. Il loro terreno di Badia al Pino, che si estende su due ettari, offre uno spazio ideale per piantare gli abeti e farli crescere lontano dalle case e dai negozi, lontano dallo stress delle festività natalizie. Con l’augurio che, anche se non tutti gli alberi sopravvivano, si possa comunque offrire a ciascuno di loro una possibilità di crescita e di continuare a vivere, seppur in un nuovo contesto.
Chi desidera aderire all’iniziativa di Silvia può facilmente mettersi in contatto con lei per organizzare il ritiro del proprio albero di Natale usato. L’annuncio, che ha fatto rapidamente il giro dei social, invita chiunque fosse interessato a non buttare via l’albero, ma a contattarla al numero 339 1611422. Un piccolo gesto che, in fondo, può fare una grande differenza per l’ambiente e per la vita degli abeti, che potranno trovare una nuova casa nel terreno agricolo di Silvia.
La raccolta e il ripianto degli alberi di Natale rappresentano un esempio di come piccole azioni quotidiane possano contribuire a ridurre il nostro impatto ambientale. L’iniziativa di Silvia Fanetti, che ha un impatto positivo sulla comunità e sull’ecosistema, dimostra come la sensibilità e l’impegno per la sostenibilità possano trovare spazio anche durante le festività. Un appello che invita tutti a riflettere sull’importanza di fare scelte responsabili anche in occasioni di tradizione e festa, contribuendo così a un futuro più verde e consapevole.
Tag: Alberi di Natale, riqualificazione, seconda vita, silvia fanetti Last modified: Gennaio 8, 2025