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Relazioni in gioco al festival Officine Social Movie

AREZZO, (lunedì 13 maggio 2024)- Si svolgerà dal 23 al 29 maggio presso il Cinema Eden di Arezzo Officine Social Movie, il festival di cinema e audiovisivo dedicato alle tematiche del sociale e dell’impegno civile e alla diffusione di contenuti che promuovano i valori della solidarietà, dell’accoglienza, dell’inclusione sociale, della diversità culturale e dei diritti.

La 5° edizione del festival è stata presentata questa mattina pressa la storica sala cinematografica aretina gestita da Officine della Cultura, tra i promotori del festival insieme all’Orchestra Multietnica di Arezzo. Un’edizione che racconta un festival che ha consolidato il suo richiamo internazionale con opere iscritte al concorso dedicato ai cortometraggi provenienti da ben trenta paesi e uno sguardo a 360° sull’universo dei valori condivisi e dei diritti negati. Erano presenti alla conferenza stampa il Presidente dell’Orchestra Multietnica di Arezzo Luca Roccia Baldini, il Direttore di Officine della Cultura Massimo Ferri, l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Arezzo Federico Scapecchi, il Dirigente del Liceo “Piero della Francesca” Luciano Tagliaferri e il Prof. Gerardo Gallifoco, il Presidente e il Direttore di Arezzo Casa Lorenzo Roggi e Fabrizio Raffaelli e, per l’Associazione Autismo Arezzo, Carmine Tabarro, membro del Consiglio Direttivo, oltre ad un nutrito gruppo di studenti del Liceo “Piero della Francesca” partecipanti al progetto in ogni suo aspetto, dall’elaborazione del bando alla giuria dei filmati in concorso.

«Invitiamo gli aretini e non solo ad un festival che rappresenta un modo concreto e paradossalmente reale, trattandosi di “finzione” cinematografica, di leggere i tanti volti dell’umanità contemporanea, al di là di quei confini geografici e culturali, a cui tutti siamo soggetti, che ci impongono una visione distorta e viziata dal pregiudizio – ha dichiarato Luca Roccia Baldini, Presidente OMA –. Un festival aperto, inclusivo, per uno sguardo alle tematiche a cui più teniamo, legate all’impegno civile e alla difesa dei diritti, attraverso i racconti e i punti di vista di tanti giovani cineasti, con la volontà di dare voce a chi non ha voce. Il tutto seguendo il filone delle “relazioni”, il tema di questa quinta edizione, nell’immagine di un puzzle nel quale ogni pezzo è importante per la definizione del tutto. Spero che gli aretini accolgano il nostro invito».

Federico Scapecchi, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Arezzo, ha ricordato come questo sia il suo quarto anno del festival da Assessore, aggiungendo: «Questo festival che coinvolge tanti studenti, in un’esperienza formativa ma anche ludica, è linfa vitale per la nostra città e per questo spazio che è un presidio culturale. Serbo il ricordo di cortometraggi emozionanti dalle precedenti edizioni e sono ansioso di vedere come andrà a finire. Complimenti a tutti per il lavoro fatto».

Il Dirigente del Liceo Artistico Luciano Tagliaferri ha parlato di: «Una bellissima esperienza per i ragazzi di cinema e grafica chiamati a mettersi alla prova su esperienze concrete di cui si vedono i risultati. La nostra è una scuola che cerca di promuovere idee nuove ed esperienze culturali all’interno della città, una città che ha bisogno di ragazzi che portino avanti i progetti insieme alle istituzioni. Grazie dunque per l’opportunità!».

Lorenzo Roggi, Presidente di Arezzo Casa, ha ricordato come sia importante non pensare di vivere in compartimenti stagni. «Noi ci occupiamo di edilizia pubblica ma pensiamo che il nostro micro mondo conviva con tanti altri, tra cui questa parte giovane e dinamica di cui dobbiamo prenderci cura. Ci occupiamo della provincia di Arezzo ma siamo all’interno di reti europee e il confronto è importante perché dal confronto arrivano idee e momenti come questo, fondamentali per evitare derive e degrado. È dunque bello essere vostri ospiti».

«Ci piace la longevità di questa iniziativa – ha dichiarato Carmine Tabarro in rappresentanza dell’associazione di familiari di Arezzo Autismo. – Auspichiamo che la visione dei cortometraggi in concorso, alcuni molto toccanti, non abbia un impatto emotivo effimero ma che si insedi stabilmente in ciascuno di noi, diventando un’occasione per orientare il futuro verso una società con meno barriere, fisiche ma soprattutto sociali».

Nell’ambito della presentazione del festival, presso le sale dell’Eden è stata inaugurata anche la mostra dei bozzetti realizzati dagli studenti del Liceo Artistico per la chiusura della campagna di crowdfunding “Non ci resta che piangere”. Massimo Ferri, Direttore di Officine della Cultura, ha colto l’opportunità per un nuovo invito: «Da oggi presso il Cinema Eden non si potrà vedere solo cinema tra familiari e amici ma prendere creativamente parte a quell’impegno collettivo che pochi mesi fa ha salvato le sale dalla chiusura. Un abbraccio della città al suo cinema storico che si concretizzerà presto in un murale con i nomi dei tanti che ci hanno sostenuto, rispettando l’impegno che ci siamo assunti con la campagna di raccolta fondi “Non ci resta che piangere”, ma che è da oggi fisicamente visibile anche attraverso la mostra dei bozzetti del murale realizzati dagli studenti del Liceo Artistico a cui va il nostro grazie».

Un grazie a cui ha risposto il Prof. Gerardo Gallifoco, entrando nel merito del percorso: «Il progetto di street art all’Eden prevede una decorazione parietale che sarà realizzata da un gruppo di studenti nell’ambito di uno stage di tirocinio di lavoro. Mi fa piacere segnalare il nome della vincitrice, Sara Ranieri, facendo presente che la realizzazione dell’opera, attraverso un cantiere che si svolgerà dal 3 al 22 giugno, sarà una sfida, anche perché la superficie è grande».

Da un punto di vista “virtuale” il festival avrà inizio dal 14 al 19 maggio con l’appuntamento per tutti i curiosi e gli amanti del genere all’interno del sito www.officinesocialmovie.com. Tramite una semplice registrazione sarà infatti possibile visionare i cortometraggi finalisti del Premio Giuria Popolare ed esprimere la propria scelta. I tre cortometraggi più votati accederanno alla finale di venerdì 24 maggio con la proiezione in sala e votazione finale da parte del pubblico presente, e successiva premiazione.

Dal virtuale al reale Officine Social Movie si inaugurerà giovedì 23 maggio alle ore 9:30 con l’incontro con il regista Leonardo Di Costanzo dal titolo “Il mestiere di regista”. Il festival proseguirà alle ore 17:30 con la presentazione del libro “La Dittatura degli Algoritmi” (KrillBooks) alla presenza dell’autore Paolo Landi. Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero.

L’appuntamento serale, con inizio alle ore 20:45, vedrà la proiezione e la premiazione del cortometraggio vincitore del Premio Linguaggio Giovanile decretato dagli studenti del Liceo Artistico Piero della Francesca. La serata sarà arricchita dalla proiezione del film “L’odio – La Haine” di Mathieu Kassovitz restaurato in 4K, in lingua originale sottotitolato. Alla proiezione seguirà l’incontro con l’architetta Silvia Casi insieme alla partecipazione di Lorenzo Roggi, Presidente Arezzo Casa S.p.A.

Venerdì 24 maggio la mattina del festival inizierà alle ore 10:00 con la lezione-concerto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo all’interno di un festival in cui i suoi volontari svolgono un ruolo prezioso. Alle ore 17:30 incontro con la costumista Teresa D’Arienzo dal titolo “Il mestiere del costumista”. Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero.

L’appuntamento serale, con inizio alle ore 20:45 ad ingresso libero, vedrà la proiezione e la premiazione dei cortometraggi vincitori del Premio Miglior Colonna Sonora assegnato dai musicisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e del Premio Libertà di Gusto e la proiezione e seguente premiazione dei corti finalisti del Premio Giuria Popolare. Nell’occasione sarà il pubblico in sala a decretare il vincitore, alla presenza dei registi dei tre cortometraggi finalisti.

Sabato 25 maggio il festival avrà inizio alle ore 17:30, ad ingresso ibero, con la presentazione del libro “Il sesso debole. Debolezza femminile e violenza contro le donne” (Gruppo Albatros Il Filo) alla presenza dell’autrice Simona Cardinaletti. Parteciperà all’incontro l’Associazione Pronto Donna – Centro anti violenza.

Alle ore 20:45 il nuovo appuntamento serale vedrà la proiezione e premiazione dei corti vincitori del Premio Relazioni – Unicoop Firenze Sezione Soci Arezzo e del Premio Miglior Regia oltre alla proiezione del docu-film “Flora” alla presenza della regista Martina De Polo e della più giovane staffetta partigiana della Resistenza Italiana, Flora Monti, collegata con il festival in streaming. Ingresso libero.

Domenica 26 maggio, alle ore 17:30 e ad ingresso libero, il festival tratterà il tema “Altre relazioni da diversamente abile a diversamente felice” con l’incontro con Federico e Oreste De Rosa realizzato in collaborazione con Associazione Autismo Arezzo. L’occasione vedrà anche la proiezione e premiazione del cortometraggio vincitore del Premio Associazione Autismo Arezzo.

Alle ore 20:45, insieme alla proiezione e premiazione del corto vincitore del Premio Miglior Interprete, il festival vedrà la proiezione del film “Flaminia” di Michela Giraud alla presenza dell’attrice Rita Abela. Ingresso libero.

Lunedì 27 maggio ancora un’occasione di visibilità per i mestieri del cinema con l’incontro, alle ore 17:30 ad ingresso libero, con lo sceneggiatore Andrea Bassi dal titolo “Il mestiere dello sceneggiatore”. L’incontro sarà seguito dalla proiezione dei cortometraggi finalisti del Premio Miglior Cortometraggio.

La serata si concluderà alle ore 20:45, ancora ad ingresso libero, con la proiezione e premiazione del cortometraggio vincitore del Premio Miglior Cortometraggio e la proiezione del film “Amore oggi – una commedia diversamente romantica” di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi con la presenza in sala dello sceneggiatore del film Andrea Bassi.

-La Redazione

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Tag: , , Last modified: Maggio 13, 2024
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