Scritto da 10:17 am Valdichiana, Attualità

“Restauriamo il portico della Chiesa del Gesù”: partita la raccolta fondi per partecipare al progetto di restauro

CASTIGLION FIORENTINO, (giovedì 27 giugno 2024) – “Chi vuole sostenere il progetto per il restauro del portico della Chiesa del Gesù adesso può farlo. Un gioiello della Città che ha necessità di essere salvaguardato”. È questo l’appello di Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino, che ha utilizzato anche i social affinchè il sostegno al progetto “Restauriamo il portico della Chiesa del Gesù” sia il più partecipato possibile. Dopo la chiesa di Sant’Agostino, quindi, un altro gioiello castiglionese ritornerà al suo antico splendore grazie al progetto di restauro e risanamento in parte finanziato dalla CEI che ammonta complessivamente a 270 mila euro.

“Il restauro e il risanamento della chiesa sono necessari in quanto sia la copertura del portico che la sacrestia sono in pessimo stato” fanno sapere gli addetti ai lavori.

Ecco che entro il 15 luglio partirà il primo stralcio di 135 euro, di cui 95 mila finanziato dalla CEI, appunto, che prevede il rifacimento della copertura del portico e il restauro dei elementi lapidei dello stesso. All’appello mancano 40 mila euro che dovrebbero essere recuperati grazie alla raccolta fondi a favore della Chiesa del Gesù.

“Il secondo stralcio speriamo di eseguirlo con lo stesso criterio” aggiungono i promotori dell’iniziativa.

La Chiesa del Gesù è una delle chiese più suggestive del territorio castiglionese: piccola ma preziosa, uno scrigno di opere e bellezza. E’ un edificio costruito dalla Congregazione del SS. Sacramento tra il 1527 e il 1545 e si trova a ridosso dell’antica Pieve di San Giuliano (Pieve Vecchia). All’interno la chiesa si presenta ad aula unica, dominata da uno straordinario soffitto ligneo a cassettoni con motivi della Passione, intagliati e dorati, eseguito nel 1615 da Niccolò Becci in collaborazione con Sallustio Lombardi.

Le sculture lignee sono di valore incalcolabile: il già citato crocifisso del XV secolo e un Cristo morto del XVII secolo, statua processionale di uno scultore romano. Sull’altare di destra si può ammirare la “Resurrezione” (1599) di Francesco Vanni, mentre di fronte si trova una “Ultima cena” (1586) di Francesco Morandini. Le altre quattro tele, raffiguranti episodi della “Passione di Cristo”, sono opera del Mazzuoli, artista senese.

-La Redazione

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Last modified: Giugno 27, 2024
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