BIBBIENA (venerdì 8 novembre 2024) – Un intervento da oltre 200mila euro ha restituito nuova vita ad alcuni tratti del torrente Archiano, un corso d’acqua vitale che attraversa il Casentino e segna il confine tra l’alta e la bassa valle dell’Arno. Il torrente, che da sempre alimenta un’agricoltura di qualità e supporta importanti attività produttive, era segnato da gravi danni, frutto delle alluvioni del 1966 e del 1992, e delle successive piene che hanno compromesso le opere idrauliche realizzate per la difesa spondale.
di Monia Settimi
Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha messo in atto una delle più significative operazioni di ripristino della sicurezza idraulica, intervenendo su un tratto di 200 metri nel comune di Bibbiena, tra le località Soci e Camprena. L’intervento ha riguardato opere di difesa contro l’erosione del fondo e la sistemazione delle sponde, che hanno subito il forte impatto delle acque turbolente.
Particolarmente massiccio è stato l’intervento a Soci, dove il tratto interessato supera i 150 metri. Qui sono stati ricostruiti i gabbioni, strutture in pietra che proteggono le sponde, e ripristinata una sponda erosa dalle piene violente del 2022 e del 2023. Per rinforzare le difese, sono stati utilizzati sedimenti fluviali locali e massi ciclopici da oltre 3 tonnellate ciascuno, per rendere più solide le fondamenta delle gabbionate.
«Il bacino dell’Archiano, che attraversa in pochi chilometri un dislivello di circa 950 metri, è particolarmente vulnerabile all’erosione, e questi interventi sono fondamentali per proteggere le opere dalle continue sollecitazioni delle acque», ha spiegato l’ingegner Enrico Righeschi, referente per la difesa idrogeologica del Consorzio.
Anche il tratto di Camprena è stato oggetto di recupero, con la ricostruzione del muro di sostegno della briglia crollata, il ripristino delle opere di fondazione e il rincalzo delle gabbionate, ancora in buone condizioni. Tutti questi lavori sono stati realizzati con l’impiego di materiali autoctoni, per rispettare l’ambiente e integrarsi meglio con il paesaggio circostante.
«Il nostro intervento si concentra in una zona strategica per il territorio di Bibbiena, un’area che combina il valore naturale della ciclovia, la tradizione agricola e la presenza di importanti insediamenti produttivi – ha commentato Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica – è un’area delicata che richiede una protezione adeguata.»
Particolare attenzione è stata dedicata anche alla fauna ittica: le guardie ittiche hanno gestito il recupero e il trasferimento della fauna locale per evitare danni durante i lavori.
Con queste operazioni, il torrente Archiano è ora più protetto dalle piene, garantendo maggiore sicurezza per le aziende e le abitazioni circostanti, e tutelando allo stesso tempo la qualità ambientale del territorio.
Last modified: Novembre 8, 2024