AREZZO (mercoledì 6 novembre 2024) – Con un investimento che supera i 50 milioni di euro, la fase 2 del Pnrr segna un cambiamento epocale per la sanità aretina, avviando una serie di trasformazioni decisive su tutto il territorio: 15.000 metri quadrati di nuove strutture, 7 case della comunità, 3 ospedali di comunità, 3 COT e lavori in diverse strutture sanitarie della provincia. I dettagli di questi ambiziosi interventi sono stati illustrati oggi all’ospedale San Donato di Arezzo.
di Monia Settimi
Entro il dicembre 2025, saranno attivate 7 nuove case della comunità in tutta la provincia, con un investimento di 11,8 milioni di euro, finalizzate a garantire un’assistenza sanitaria più integrata. A queste si aggiungono 8,4 milioni di euro destinati alla realizzazione di ospedali di comunità ad Arezzo, Cavriglia e Foiano della Chiana, strutture pensate per rispondere ai bisogni di pazienti con patologie croniche e problematiche complesse.
Le Centrali Operative Territoriali (COT), già attive ad Arezzo, Valdichiana e Valdarno, svolgono un ruolo cruciale nel garantire la continuità assistenziale ai pazienti dimessi dagli ospedali, mentre i lavori di ristrutturazione in Medicina Nucleare e Radioterapia all’ospedale San Donato sono stati completati con l’installazione di nuove apparecchiature all’avanguardia.
Parallelamente, proseguono i lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione degli ospedali di Arezzo e Bibbiena. Il progetto, che prevede anche l’ampliamento di ambulatori e posti letto, migliorerà notevolmente l’accessibilità e la sostenibilità delle strutture sanitarie.
Simone Bezzini, assessore regionale alla salute, ha sottolineato l’importanza di questi operazioni, definendole «un passo fondamentale per migliorare la qualità delle cure, ridurre la pressione sugli ospedali e rendere la sanità aretina più vicina e sostenibile per i cittadini, proiettando il sistema sanitario verso un futuro di innovazione e maggiore efficienza».
Last modified: Novembre 6, 2024