BIBBIENA, (giovedì 2 maggio 2024) – Una mostra unica (con il patrocinio e il contributo del Comune di Bibbiena), grazie alla quale la clausura del Santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena, aprirà per la prima volta nella storia le sue porte, permettendo non soltanto di vedere e conoscere capolavori d’arte, manufatti e documenti solitamente non visibili – e mai visti! – dal pubblico, ma anche di visitare ambienti inaccessibili tramite visite esclusive.
Si tratta di un’irripetibile occasione per scoprire e conoscere un patrimonio – di arte e di spiritualità – rimasto per secoli celato alla vista dei più, poiché conservato entro gli spazi claustrali del monastero femminile.
Ampio spazio sarà dedicato alle cosiddette “monache artiste”, che a Lucca all’interno del monastero di San Domenico allestirono la “Pittorìa”, ovvero una vera e propria bottega dedicata alla produzione artigianale ed artistica, che dava sostentamento all’intera comunità. Contemporaneamente saranno considerate tutte quelle committenze extra moenia, ovvero tutti quei capolavori giunti nei monasteri domenicani dall’esterno, eseguiti da artisti spesso celebri e finanziati grazie alle più influenti famiglie del tempo.
-La Redazione
Tag: casentino, eventi Last modified: Maggio 2, 2024