Tredicenne tenta di annegare un gatto: fermato da una passante a Tortaia

Arezzo (lunedì 17 marzo 2025) — Un episodio di maltrattamento animale ha scosso il quartiere popolare di Tortaia. Un ragazzo di tredici anni è stato sorpreso mentre tentava di annegare un gatto in una ciotola d’acqua. L’intervento tempestivo di una passante ha evitato il peggio. Secondo alcune segnalazioni, non si tratterebbe di un caso isolato nella città.

di Alice Grieco

Sonia, residente nella zona e impegnata nella cura dei gatti randagi, ha assistito all’episodio e ha bloccato il ragazzino. “Stavo passeggiando, come faccio spesso per prendermi cura dei gatti della zona, sia randagi che di proprietà, quando ho sentito un miagolio insolito. Ho visto il ragazzo tenere il gatto dentro una ciotola d’acqua nel tentativo di affogarlo. L’animale si divincolava disperatamente. Quando gli ho chiesto cosa stesse facendo, mi ha risposto: ‘Volevo vedere se galleggiava’. Fortunatamente, ha lasciato andare il gatto, che si è subito nascosto”.

Sonia ha poi ricordato un episodio avvenuto circa due anni fa, sempre nella stessa zona, quando Grey, un gatto condiviso tra lei e i vicini, è scomparso senza lasciare traccia nonostante numerosi appelli e articoli sui media locali.

Dopo l’accaduto, Sonia e una vicina hanno segnalato l’episodio all’ENPA e al servizio veterinario della ASL. “Ci è stato riferito che episodi simili sono stati segnalati anche in altre zone della città, con maltrattamenti ai danni dei gatti. Inoltre, a Tortaia ci sono stati avvistamenti di ragazzi che utilizzano lacci per catturare gli animali, probabilmente per poi fargli del male”.

A seguito di questi eventi, nel quartiere sono state organizzate ronde per proteggere i gatti randagi. “Non riesco a credere che ci siano ragazzi capaci di tali atti di crudeltà. Dopo l’episodio, il ragazzo è tornato nel palazzo con un bastone, forse per cercare nuovamente il gatto. Chiedo a chiunque abbia visto o sentito qualcosa di segnalarlo, perché in questi casi possono scattare denunce alle Forze dell’Ordine”, ha concluso Sonia.

Il caso ha sollevato preoccupazione tra i residenti e le associazioni per la tutela degli animali. Le segnalazioni di maltrattamento continuano ad aumentare, evidenziando la necessità di maggiore sensibilizzazione e interventi mirati per la protezione degli animali domestici e randagi. La collaborazione tra cittadini e autorità diventa quindi fondamentale per contrastare simili atti di violenza.