Jawrd Hicham, uomo di 38 anni, è stato condannato all’ergastolo. Nella notte del 13 aprile 2023 ha ucciso a coltellate la compagna trentacinquenne Sara Ruschi e la madre di lei, Brunetta Ridolfi di 76 anni. La violenza è stata perpetuata davanti agli occhi dei figli di rispettivamente 16 e 2 anni.
di Erika Massimo
La prima sentenza fu pronunciata a dicembre e in questi giorni sono state rese note le motivazioni, in un documento di 24 pagine, della giudice Annamaria Loprete. La pena dunque sarà l’ergastolo.
Prima dell’omicidio della scorsa primavera, tra Hicham e Ruschi c’era stato un lungo periodo di maltrattamenti e percosse subite dalla donna. Inoltre, frequenti erano state le minacce per intimidirla e per indurla, tramite la paura, a non essere lasciato. La perizia psichiatrica sull’uomo ha confermato la sua capacità di intendere e di volere: non è emersa nessuna prova di psicopatologia o disturbo neurologico; questo nega, dunque, il raptus omicida.
Tra i due i rapporti si erano logorati da tempo, ma la donna aveva deciso di lasciarlo continuare a vivere in casa per dargli tempo e modo di trovarsi un lavoro stabile e regolarizzare il permesso di soggiorno dell’uomo. Inoltre Ruschi tentava di rendere i rapporti tra di loro civili per cercare di turbare il meno possibile i figli. L’uomo non aveva accettato la fine della loro relazione e prima aveva minacciato di ammazzarsi, ma poi ha commesso l’ingiustificabile gesto che ha messo fine alla vita di due donne.
Tag: omicidio, sentenza Last modified: Marzo 3, 2024
