Per ora incerta sembra la carriera di molti insegnanti del pistoiese e di tutto il territorio nazionale. La causa è quanto decretato dal Consiglio di Stato che ha deciso di modificare il precedente pronunciamento del Tar. I docenti, che durante la pandemia sono stati impossibilitati a partecipare al concorso a causa della quarantena, hanno fatto ricorso al Tar Lazio per avere la possibilità di partecipare a delle prove suppletive. In quanto condizione eccezionale, la richiesta è stata accolta e le prove suppletive indette.
Ma in forse sono proprio coloro che hanno avuto accesso a tali prove del concorso 2020 finalizzato al reclutamento del personale docente. I vincitori del concorso si trovano nella paradossale situazione in cui adesso il ruolo viene loro revocato in quanto il Consiglio di Stato ha deciso che le prove suppletive non hanno valore.
L’insegnante pistoiese, Valentina Pedroni, si dichiara preoccupata, non solo per la carriera ma anche per la continuità con le sue classi. Nonostante le numerose battaglie – è stato infatti indetto un comitato, di cui Pedroni è parte -, il 24 gennaio il Consiglio di Stato ha negato quanto detto dal Tar: ha affermato che le restrizioni legislative dovute alla pandemia non sono da ritenersi una limitazione sufficiente per poter stravolgere le consuete regole del concorso.
di Erika Massimo
Tag: concorso, insegnanti, tar Last modified: Febbraio 1, 2024
